Non profit

Greenpeace presenta ’Scrittori ed editori per le foreste’

L’associazione ambientalista ha reso noto un progetto per produrre libri senza tagliare gli alberi

di Francesco Agresti

Greenpeace ha lanciato oggi, dalla Fiera del libro di Francoforte, la campagna ?Scrittori ed editori per le foreste?. ?Scrittori noti in tutto il mondo, come JK Rowling, l’autrice di Harry Potter, e tanti altri?, hanno annunciato gli attivisti dell?associazione ambientalista, ?hanno aderito all’iniziativa ed un gruppo di scrittori italiani si è già impegnato a chiedere ai propri editori di stampare i libri su carta riciclata o che non comporti la distruzione delle foreste?.
Gran parte della cellulosa impiegata nell’editoria proviene dalle foreste primarie di Finlandia, Canada e Russia, dove il 50% dell’attività di taglio si presume sia illegale. ?Nessuna tra le maggiori case editrici?, prosegue Greenpeace, ?utilizza carta riciclata o certificata secondo standard affidabili come il FSC (Forest Stewardship Council). Greenpeace ha inoltre presentato un manuale tecnico per gli editori su come passare a carta ?amica delle foreste?. In Canada, già 35 case editrici, comprese la ?Random Hous? e ?Penguin?, e 3 milioni di libri (tra cui “Harry Potter e l’Ordine della Fenice), sono stati stampati su questa carta che non comporta la distruzione delle foreste. Solamente con l’edizione canadese dell’ultimo libro di JK Bowling, stampato su carta riciclata, sbiancata senza cloro sono stati risparmiati: 39.320 alberi, 63.435.801 litri d’acqua, abbastanza da riempire 42 piscine olimpiche, 854.988 chili di rifiuti solidi, elettricità corrispondente al fabbisogno di una casa per 262 anni e gas serra emessi da un’auto in 5.3 milioni di chilometri

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.