Volontariato

Greenpeace: manifestazione all’ufficio brevetti europeo

Greenpeace ha presentato un ricorso all’Epo per il brevetto della Myriad Genetics sul gene del cancro al seno.

di Redazione

Alcuni attivisti di Greenpeace si sono arrampicati sull?edificio dell?Ufficio Europeo dei Brevetti, questa mattina a Monaco, per collocare uno striscione con scritto ?Non toccate i miei geni?: proprio oggi Greenpeace ha presentato un ricorso all?Epo per il brevetto della Myriad Genetics sul gene del cancro al seno. Greenpeace ha scoperto lo scorso giugno, che l?EPO aveva accolto il 23 maggio 2001 la richiesta di brevetto n° EP 0705903 depositato dalla società statunitense, relativo alla scoperta di un gene che apre nuove possibilità alla diagnosi del cancro al seno. Garantendosi il brevetto, Myriad si è assicurata i diritti del lucrativo sfruttamento del gene impedendone l?applicazione e il perfezionamento da parte di altri soggetti. ?Non possiamo accettare che i nostri geni diventino merce a disposizione di mercanti e avvocati esperti di diritto brevettuale?, afferma Luca Colombo, responsabile della campagna OGM di Greenpeace. ?L?Ufficio Europeo Brevetti garantisce alle imprese un monopolio che impedisce il miglioramento dei trattamenti per i tumori nelle donne. La salute delle persone deve ricevere un?assoluta priorità rispetto ai profitti delle aziende?. Il ricorso contro il brevetto della Myriad è stato sostenuto da un vasto schieramento fra cui Europa Donna (un?associazione europea di pazienti affette da tumore al seno), l?Associazione Tedesca dei Medici, la Società Europea di Genetica Umana e la Lega Svizzera sul Cancro. L?aumento dei brevetti sui geni rappresenta una vera minaccia nel settore sanitario: un quarto dei laboratori statunitensi hanno affermato di non condurre più test diagnostici a causa di compagnie quali la Myriad che, detenendo i diritti su tali test, richiedono pagamenti sui diritti brevettuali troppo onerosi. Più della metà dei laboratori ha inoltre cessato di sviluppare e migliorare le metodiche diagnostiche. ?I geni di piante, animali ed esseri umani rappresentano un patrimonio comune e l?accesso a questi beni dell?umanità non può essere privatizzato attraverso i brevetti. Questo vale non solo per la medicina, ma anche per l?agricoltura e lo sfruttamento della biodiversità?, continua Luca Colombo. Con l?azione di oggi a Monaco Greenpeace ribadisce la sua richiesta di divieto di brevettabilità sul vivente, come sostenuto anche nel corso della scorsa settimana a Roma nel corso della battaglia sullo stralcio della delega al Governo sul recepimento della contraddittoria direttiva europea sui brevetti biotecnologici, che ha aperto la strada alla concessione da parte dell?EPO di brevetti quali quello della Myriad. Greenpeace, lancia un appello a tutti i parlamentari affinchè si fissino termini molto rigorosi sugli ambiti di brevettabilità del vivente e si segua l?esempio del Parlamento francese che lo scorso gennaio ha votato il divieto sulla brevettabilità dei geni umani.


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