Non profit
Greenpeace in tour contro inceneritori
Inizia oggi il tour di Greenpeace contro gli inceneritori. Quattro camper, identificabili dallo striscione "Inceneritori:obiettivo zero", in viaggio.
di Redazione
Inizia oggi il tour di Greenpeace contro gli inceneritori. Quattro camper, identificabili dallo striscione “Inceneritori:obiettivo zero”, partiranno per informare i cittadini sui pericoli ambientali e sanitari legati alle emissioni degli inceneritori in cinque regioni: Lombardia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Veneto. Oggi, giornata mondiale di protesta contro gli inceneritori, i camper saranno contemporaneamente a Roma, Milano, Reggio Emilia e Napoli. Sono coinvolti nella protesta internazionale, si legge in una nota di Greenpeace, 126 tra associazioni ambientaliste e comitati locali, in 54 paesi, aderenti a Gaia (Alleanza globale contro gli inceneritori). Obiettivo dell’iniziativa, la richiesta ai governi e alle industrie di cessare l’incenerimento dei rifiuti e di iniziare a riciclarli. “Gli inceneritori sono i maggiori responsabili dell’immissione di inquinanti particolarmente pericolosi, quali gli inquinanti organici persistenti (POP) – afferma Vittoria Polidori, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace – per la cui eliminazione, oltre 100 paesi, tra cui l’Italia, hanno sottoscritto lo scorso anno la Convenzione di Stoccolma”. Undici paesi fino ad oggi hanno ratificato la Convenzione di Stoccolma, ma perche’ entri in vigore – rileva Greenpeace – serve che almeno 50 paesi traducano in legge la Convenzione. Obiettivo del Trattato e’ eliminare tutti i POP, iniziando da una lista di 12, tra cui PCB, diossine, furani e DDT, nota come “la sporca dozzina”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.