Non profit
Greenpeace costruisce muro davanti a Enichem
Il blitz è avvenuto questa mattina alle sette
Oltre 50 attivisti di Greenpeace, stamattina alle 7, si sono recati alla sede centrale dell’Enichem a Milano dove hanno murato gli ingressi con oltre 300 mattoni tenuti assieme da cemento a presa rapida. Di questi mattoni, 193 erano listati a lutto con i nomi degli operai di Porto Marghera, deceduti per l’esposizione ai composti tossici prodotti negli impianti del petrolchimico. Il Muro della Vergogna, cosi’ chiamato dall’associazione, e’ stato eretto in pochi minuti per ricordare all’Enichem i veri costi del ciclo del cloro che ha prodotto e continuera’ a produrre vittime tra i lavoratori e un disastro ambientale che ha pochi eguali al mondo.
Gli attivisti hanno quindi aperto uno striscione con la scritta ”Arrestiamoli!”.
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