Greenpeace attacca sottomarino nucleare danneggiato
Tra gli attivisti anche alcuni italiani
di Paola Mattei
Dieci attivisti dell’organizzazione ambientalista Greenpeace, di nazionalita’ spagnola, tedesca, austriaca e italiana, sono stati arrestati a Gibilterra dopo aver preso d’assalto un sottomarino nucleare britannico danneggiato fermo nel porto.
Alla protesta hanno preso parte una ventina di attivisti, muniti di striscioni che chiedevano “oceani liberi dal nucleare”: diversi di loro sono riusciti a salire sul sottomarino. Erano ormai otto mesi che si attendeva l’arrivo di una squadra di esperti in grado di riparare il danno all’imbarcazione, all’origine di una perdita al sistema di raffreddamento dei reattori.
Le autorita’ regionali spagnole e rappresentanti di diversi partiti avevano piu’ volte chiesto l’allontanamento del mezzo. Un eventuale incendio del reattore nucleare rischierebbe di uccidere oltre centinaia persone nella Spagna meridionale nel giro di quattro ore, aveva denunciato Greenpeace.
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