Famiglia

Grecia: circa 250.000 persone

Una delle piu' grandi manifestazioni della storia greca si e' svolta oggi ad Atene contro la guerra in Iraq

di Redazione

Una delle piu’ grandi manifestazioni della storia greca si e’ svolta oggi ad Atene contro la guerra in Iraq: circa 250.000 persone, molte piu’ del previsto, per una marcia pacifista con intere scolaresche, attivisti no-global, operai e famiglie. Una protesta divisa in quattro cortei diretti all’ambasciata Usa, iniziata con l’intera piazza Syntagma, al centro della capitale, che insieme alla celebre cantante Maria Farandouri ha intonato ‘Bella ciao’. La dimostrazione, in larghissima parte pacifica, e’ stata turbata solo da brevi incidenti al margine del corteo tra polizia e qualche decina di anarchici incappucciati, con un’auto bruciata e lancio di lacrimogeni. Diversi sacchetti di vernice rossa sono stati lanciati sul muro esterno dell’ambasciata d’Italia, che si trova sul percorso di uno dei cortei. La giornata era iniziata con tre enormi striscioni contro la guerra comparsi sull’Acropoli: ”Si’ alla pace, no alla guerra”, ”La guerra da’ profitti agli imperialisti e fa male ai popoli”, ”Nato-Usa-Ue, la guerra e’ barbarie”. La marcia ateniese e’ stata convocata da gruppi no-global, partiti della sinistra e sindacati. Molte personalita’ politiche di maggioranza e opposizione hanno annunciato la loro presenza, con tutti i giornali, di ogni tendenza, che in prima pagina dichiaravano stamane il loro ‘no’ alla guerra. Il concerto di Maria Farandouri e’ stato accompagnato dall’orchestra del leggendario compositore Mikis Theodorakis, che dirigeva. Nella centrale piazza Syntagma grandi schermi saranno per tutto il pomeriggio in collegamento con le dimostrazioni di Roma, Londra, Parigi e altre citta’ del mondo. Tra la folla, molti i gruppi organizzati, tra cui un migliaio di curdi che chiedevano la liberazione di Abdullah Ocalan, una rappresentanza di tassisti, extracomunitari, un camion con un gigantesco ritratto di Che Guevara e un Bush di cartone con due missili al posto delle braccia. Duemila poliziotti sono stati schierati per garantire l’ordine pubblico. Altre diecimila persone hanno sfilato a Salonicco, nel nord del Paese. Anche in questa citta’ c’e’ stato qualche piccolo tafferuglio.


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