Economia
Grazie Stefania C. ! La tua prontezza di spirito salverà molti bambini
La vicenda tragica del bambino di 15 giorni che il papà ha rapito mentre la mamma, Stefania C., stava facendo la spesa si è conclusa bene. E adesso che è finita bene, oltre a provare un senso di sollievo, voglio anche ringraziare Stefania che, grazie alla sua prontezza di spirito, ha insegnato a noi genitori un “utilizzo” dello smartphone che può rivelarsi determinante in caso di scomparsa di un nostro figlio.
Sostanzialmente, Stefania C. ha utilizzato la funzione “Trova il mio iPhone” subito dopo che ha capito che qualcosa non andava. Essere riuscita ad individuare la direttrice di marcia dell’auto del marito è stato fondamentale per ricostruire gli spostamenti e allertare le autorità dei paesi in cui avrebbe potuto transitare.
Come è noto, le prime ore della scomparsa di una persona sono cruciali sia per il ritrovamento sia per evitare esperienze traumatiche. E anche se tutto si risolve bene e in poche ore …. possono essere le ore più lunghe della nostra vita. In queste circostanze è facile perdere la lucidità e per questo è importante prepararsi per tempo ad una evenienza che speriamo non accada mai.
Ecco quindi la lezione che ci ha insegnato Stefania. Gli smartphone che abbiamo regalato ai nostri figli hanno una SIM che è con ogni probabilità intestata a noi. Soprattutto, se si tratta del primo telefonino che gli regaliamo quando va in prima media ed inizia a muoversi “indipendentemente” per andare a scuola o a fare sport. Tutti gli smartphone (Android, Apple, WindowsPhone) hanno la funzione “trova il mio cellulare” che dobbiamo subito attivare e, se non siamo molto bravi con la tecnologia, chiediamo all’addetto che ci ha venduto il cellulare o la SIM come si fa. Mi raccomando quando comprate il cellulare, configuratelo di modo che l’account primario sia appoggiato ad una vostra email e quindi al vs account. Queste funzioni “trova il cellulare” si possono infatti applicare solo ai “propri” numeri di telefono per ovvie questioni di privacy.
Se non lo avete già fatto al momento dell’acquisto, non preoccupatevi. Le procedure sono leggermente diverse da cellulare a cellulare ma su Internet si trovano guide semplici alla loro attivazione. Qui un paio di link (ma con Google basta digitare “trova il mio cellulare” e avrete l’imbarazzo della scelta):
Android e iPhone: http://www.aranzulla.it/localizzare-telefono-38045.html
Windows Phone: https://www.windowsphone.com/it-it/how-to/wp7/basics/find-a-lost-phone
Personalmente, ho provato sia Android sia Windows Phone e le app di ricerca da Computer hanno in entrambi i casi funzionato perfettamente (forse I Windows Phone hanno una maggiore accuratezza di localizzazione di una cinquantina di metri, ma può essere solo il mio caso). In figura lo screenshot della localizzazione del mio Nokia con sistema WindowsPhone: perfetta!
Se uno dei miei figli tarda a tornare e non risponde al cellulare, dal mio PC posso a questo punto provare a localizzarlo. Il 99,99% dei casi sarà un semplice ritardo. Ma nello 0,01% dei casi, ringrazierò il Signore di aver perso 15 minuti a configurare il cellulare e il PC.
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