Non profit

Grazie Greenpeace Grazie Jovanotti

Grazie, quindi, a quella associazione di sconsiderati che si chiama Greenpeace, per un’informazione che giustifica da sola un intero anno di attività e di esistenza.

di Riccardo Bonacina

E così per ?una svista? (proprio così nel comunicato ufficiale!) l?Ufficio Brevetti europeo (EPO) ha concesso l?autorizzazione ad un procedimento di manipolazione della struttura genetica delle cellule embrionali di origine umana, finalizzato a realizzare organismi viventi. Un?autorizzazione, concessa all?Università di Edimburgo (quella della pecora Dolly) e a una multinazionale con sede in Australia, che sarebbe rimasta sconosciuta ad una classe politica europea impegnata a costruirsi un nemico immaginario e di comodo come Haider e ad un?opinione pubblica cui sempre più mancano gli strumenti di informazione e di conoscenza di fronte ai tentativi di manipolazione globale, se non fosse per il lavoro di intelligence di Greenpeace che ha rivelato il tutto. Grazie, quindi, a quella associazione di sconsiderati che si chiama Greenpeace, per un?informazione che giustifica da sola un intero anno di attività e di esistenza. Riguardo l?incredibile comunicato dell?Ufficio brevetti europeo bisognerà solo sottolineare che esso ha interessi economici diretti giacché vive dei proventi delle registrazioni dei brevetti concessi. Solo nel 1998 tale Ufficio ha raccolto 1.300 miliardi di lire e, secondo le prime stime pare che nel 1999 i proventi si aggirino intorno ai 2.300 miliardi. Altro che svista! Perciò è urgente chiedere al mondo politico italiano ed europeo di lasciare la strada dei queruli lamenti e delle fievoli proteste e di uscire dalla provvisorietà delle ordinanze all?italiana e dall?ambiguità delle direttive dell?Ue con una pressione almeno pari a quella preventiva inscenata contro l?Austria perché in questo caso già si è fatto mercimonio della vita. Il Governo italiano chieda inoltre alla Comunità europea di chiudere l?Ufficio Brevetti per dar vita ad un organismo indipendente e senza fine di lucro così da resistere alle enormi pressioni delle lobbies farmaceutiche e di tutti i Frankenstein di turno. Grazie, questa settimana, lo dobbiamo dire anche a Lorenzo Jovanotti per il suo rap dedicato al debito dei Paesi del sud del mondo che ha saputo dare sapore ad un Festival pervaso dal sopore. Solo la miopia politica e l?innata pochezza dell?opposizione in questo Paese può consigliare di scatenare una polemica strumentale e stupida contro l?unico momento vivo di un Festival stanco. Onorevole Berlusconi, ci dia retta, faccia sua la battaglia per la cancellazione del debito dei Paesi poveri, incalzi D?Alema, Occhetto, Veltroni, non permetta loro di vivere di qualche effetto annuncio a telecamere accese. Sappia che in Parlamento giace dal febbraio 1999 un disegno di legge governativo per la cancellazione del debito dei Paesi colpiti dall?uragano Mitch (Venezuela, Guatemala, Honduras) con cui Veltroni si fece bello ma che da un anno è lettera morta! Onorevole Berlusconi, sappia che questo Governo da una parte annuncia le buone iniziative ma dall?altra anche lo scorso anno ha mandato gli esattori per recuperare 220 miliardi di capitali e interessi dai Paesi poveri. Sappia, infine che nel disegno di legge del governo presentato il 30 dicembre 1999 sulla questione non è tutto oro quello che riluce e parla di 3000 miliardi condonati, che nei fatti sono solo 600, perché gli altri sono già crediti inesigibili. La smetta di fare lo scemo e inviti gli amici di Jubilée 2000 a fornirle tutta la documentazione a riguardo. Grazie Lorenzo.


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