Economia

Grazie fondazioni, così diventiamo imprenditori sociali

La cooperativa S. Martino nasce nel 1997 come cooperativa sociale che si occupa di minori...a cura di, Silvia Gelmini

di Redazione

La cooperativa S. Martino nasce nel 1997 come cooperativa sociale che si occupa di minori. «Parlando di minori», spiega il vicepresidente Simone Poli, «si parla anche di famiglie. Per questo la nostra cooperativa si è sviluppata con una particolare attenzione anche al mondo adulto e familiare». La cooperativa consta di due Cag – Centri di aggregazione giovanile per preadolescenti e adolescenti a Milano e Novate Milanese, che offrono laboratori ludici, musicali e teatrali; due progetti di educativa di strada in convenzione con i Comuni di Milano e Cardano al Campo (VA) e due realtà di prevenzione e recupero della dispersione scolastica: Scuola Bottega e la Scuola Popolare I Care.

«Scuola Bottega», spiega ancora Poli, «è nata in partenariato con la Fondazione Unidea, con cui collaboriamo da anni, mentre nella Scuola popolare affianchiamo la parrocchia S. Maria Madre della Chiesa nel quartiere Gratosoglio». I ragazzi che si rivolgono alla cooperativa possono anche contare su colloqui di orientamento gratuiti, grazie allo sportello territoriale di counseling nato con il Progetto Sestante. Mentre con il Progetto Zenobia, nato con la Fondazione Umana-Mente, i ragazzi di Quarto Oggiaro, altro quartiere a rischio, potranno usufruire dell?assistenza di tutor scolastici e animatori territoriali. La scelta di appoggiare le famiglie dei minori ha portato alla nascita del percorso il tè delle mamme: un momento di incontro, facilitato da una psicologa, rivolto alle mamme dei ragazzi che frequentano la cooperativa, che potranno confrontarsi sui problemi dei figli.Non solo. Recentemente è nato anche un progetto per adulti stranieri: rifugiati politici e richiedenti asilo possono infatti rivolgersi allo sportello di orientamento al lavoro organizzato dalla coop. Interessante anche il progetto che coinvolge il reparto di Ostetricia dell?ospedale Sacco di Milano. Qui, le donne partorienti latino-americane, arabe e cinesi possono essere assistite e accompagnate da mediatori linguistici e culturali professionisti.

Anche sotto il profilo del finanziamento economico la cooperativa ha conosciuto un processo di crescita. Da principio si reggeva principalmente sull?aiuto degli enti pubblici; poi, nel 2002, si è scelto di contattare le fondazioni, che al momento sostengono e finanziano la maggior parte dei progetti. «L?aiuto delle fondazioni è determinante per la nostra attività», sottolinea Simone Poli, «soprattutto per il finanziamento ai settori di imprenditoria sociale. Ci aiutano a creare attività che producano reddito, pur rispettando la specificità dei nostri progetti sociali».

L?idea, già messa in atto, è quella di creare spazi sportivi e laboratori musicali fruibili gratuitamente da minori e ragazzi in difficoltà e utilizzabili a pagamento e a prezzi di mercato, in altri momenti della giornata, da chi lo desidera. «Gli utili derivanti da tutte queste attività saranno reinvestiti in progetti sociali. Come il progetto Cuccagna, la ristrutturazione di un?antica cascina che porterà alla creazione di spazi sociali per tutta la cittadinanza».

Cooperativa s. martino onlus
via Fusinato 7 – Milano
www.coopsmartino.it


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