Salute mentale

Grazie Basaglia, per la mia vita piena

In occasione del centenario del grande psichiatra veneziano, a cui abbiamo dedicato il numero di marzo di VITA, ci scrive un'utente dei servizi di Trieste, per raccontarci di come l'approccio basagliano sia stato determinante per consentirle di condurre un'esistenza appagante e di sentirsi una cittadina come gli altri

di Elena Cerkvenič Grill

Una persona con un piumino, i capelli corti, è appoggiata su un albero. sullo sfondo, alberi in autunno

Franco Basaglia sarà molto felice di quanto ha fatto nella vita e sarà molto felice di me, per ciò che ho fatto e per ciò che sto facendo nella mia vita. Ieri, era l’8 marzo, la festa delle donne, e di mattina sono stata al Centro di salute mentale Maddalena (uno dei quattro di Trieste, ndr) a fare l’iniezione che, per il mio disturbo psichico, devo fare mensilmente. Sono entrata da una porta aperta, sono rimasta lì un po’ di tempo e poi sono uscita da quella stessa porta, che per me e per tanti altri “matti” come me è sempre aperta. Sono stata fortunata di aver vissuto la mia “pazzia” accompagnata oggi in un percorso di recovery ed empowerment già da trent’anni, attraverso cure e attenzioni gentili nei miei confronti da parte dei servizi di salute mentale di Trieste.

Entro al Csm Maddalena, mi saluta gentilmente un’operatrice. Avendo avuto una forte preoccupazione che mi angosciava, ne parlo a un operatore che trovo in accoglienza, gentilmente e con l’attenzione massima mi ascolta e mi dà il supporto necessario. Passa Pietro vicino a me, il direttore del Csm, vede che sto parlando con l’operatore, avvicina la sua mano alla mia salutandomi e me la stringe leggermente, segno di una certa parità e complicità. Questo è per me tutto Franco Basaglia che vive e si manifesta qui a Trieste, nel mio Csm di riferimento.

Dopo aver fatto l’iniezione esco felice da quella porta e scendo in città. Fuori c’è la mia vita piena che mi aspetta: ci sono casa mia, mio marito e mio figlio, il lavoro, il cinema e il teatro, l’organizzazione di iniziative culturali in città per promuovere la cultura slovena, d’estate c’è il lungomare di Barcola, dove vado a fare il bagno e ad abbronzarmi, che mi attende pacifico, in inverno e in autunno le lunghe passeggiate sulle mie amate rive. Questa per me è una vita piena e per questo io sono infinitamente grata a Franco Basaglia e a tutti coloro, operatrici e operatori, che seguono l’approccio basagliano, umano, gentile e rispettoso della dignità dei “matti”, perché anche noi “matti” siamo cittadine e cittadini con diritti come tutti gli altri.

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Foto in apertura di Damjan Balbi

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