Non profit

Grazie a Movimento Consumatori, Wind condannata per errata informazione

Per l'associazione la sentenza è un importante successo per i consumatori

di Movimento Consumatori

Il Tribunale di Roma, ha accolto l?azione inibitoria attivata dal Movimento Consumatori nei confronti di Wind, promossa a seguito di numerose segnalazioni degli utenti che sono stati male informati sulla copertura con la rete a ?banda larga?della loro linea telefonica. Sul sito www.libero.it gli utenti potevano verificare se la loro zona era coperta dall?Adsl, ma ogni volta il risultato era positivo, anche quando effettivamente non era ancora possibile usufruire della banda larga per quella linea telefonica.
?Questa sentenza ? spiega Laila Perciballi del Movimento Consumatori – costituisce una vittoria per tutti i cittadini, perché per la prima volta il giudice ha condannato i comportamenti scorretti del gestore, per la scorretta ed errata informazione sulla effettiva copertura Adsl delle utenze telefoniche verificabili attraverso la procedura telematica presente sul sito www.libero.it?.
Il Movimento Consumatori di Roma ha ottenuto, dunque, la condanna di Wind a correggere questo comportamento perché lesivo degli interessi dei consumatori. Il Tribunale di Roma ha ordinato al gestore che ?all?interrogazione dell?utente circa la copertura in Adsl veloce del suo numero telefonico, fornisca in ogni caso una risposta veritiera, ossia corrispondente alla reale situazione individuale dell?utente, e completa, con esito differenziato, in relazione alle diverse offerte commerciali dell?azienda, siano esse del solo servizio Internet o anche di fonia?.
?Inoltre – aggiunge la Perciballi – il giudice ha ordinato alla Wind ?per contribuire a ristabilire anche per il passato la corretta informazione, rimuovendo eventuali effetti pregiudizievoli delle violazioni accertate, la pubblicazione a cura e spese di Wind, per una sola volta, sui quotidiani a diffusione nazionale La Repubblica ed Il Messaggero di un avviso contenente il dispositivo di questa sentenza, con l?indicazione degli estremi del giudizio, dell?organo giudicante e delle parti a caratteri tipografici doppi del normale?.
Wind dovrà dar luogo alla modifica della procedura telematica e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza entro e non oltre il 6 luglio 2007; in caso contrario, il Movimento Consumatori si attiverà per dare esecuzione alla sentenza del Tribunale di Roma.

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