Famiglia

Gravina: Cittadinanzattiva, resposabili chi non segnala luoghi a rischio

L'associazione invita ad accertare le responsabilità di chi doveva segnalare luoghi potenzialmente a rischio per la collettività

di Redazione

?La mancanza di efficaci dispositivi di protezione e di segnaletica di pericolo in prossimità della cisterna dove è accaduta la tragedia chiama in causa precise responsabilità. Per questo nostri avvocati di Cittadinanzattiva-Giustizia per i diritti sono al lavoro per richiedere alla Amministrazione copia degli atti amministrativi, necessari per valutare eventuali azioni legali?.

Nelle parole del segretario generale, Teresa Petrangolini, la posizione di Cittadinanzattiva in merito ai tragici fatti di Gravina di Puglia.

?Al di là della vicenda personale? continua la Petrangolini, ?quanto accaduto ai due bambini ha anche risvolti di carattere generale, in quanto ha portato alla luce una situazione di potenziale pericolo per una pluralità di persone. Anche per questo riteniamo necessario accertare quanto prima eventuali responsabilità in capo a chi doveva garantire la presenza di segnaletica di pericolo, nonché il controllo e la necessaria messa in sicurezza del vecchio casolare teatro della tragedia?.

Con la campagna ?Noi ci guardiamo intorno?, Cittadinanzattiva invita i cittadini ad inviare foto ed indicazioni al proprio sito www.cittadinanzattiva.it per segnalare la scarsa sicurezza di luoghi pubblici o comunque accessibili al pubblico.

Per tutte le situazioni – documentate – di potenziale pericolo, Cittadinanzattiva procederà, come nel caso di Gravina di Puglia, con la richiesta di accesso agli atti.

www.cittadinanzattiva.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA