Welfare

Gratis test rapido del virus Hiv e Hcv

Il servizo è offerto dall'Ospedale San Raffaele di Milano

di Redazione

A Milano prevenzione no stop contro Aids ed epatite C. Dal 4 febbraio, per tutto il 2011, l’ospedale San Raffaele offrira’ ogni primo venerdi’ del mese la possibilita’ di sottoporsi gratis e in forma anonima al test rapido dei virus Hiv e Hcv. L’analisi viene eseguita sulla saliva attraverso un tampone orale, indolore e non invasivo, e permette di individuare l’eventuale presenza di anticorpi specifici contro le due infezioni. Gli interessati potranno rivolgersi al Punto prelievi Laboraf – Diagnostica e ricerca San Raffaele di via Spallanzani 15 (ore 12-15), oppure al Punto prelievi HSR della Stazione ferroviaria Cadorna (15.30-18), o ancora all’Asl di Milano – Servizio CRH-MTS in viale Jenner 44 (8.30-15). “Il virus Hcv condivide attualmente con l’Hiv la trasmissione attraverso rapporti sessuali – spiega in una nota Adriano Lazzarin, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Irccs San Raffaele – e talvolta le infezioni sono presenti entrambe, il che rende fondamentale offrire il test per Hiv e Hcv alla stessa popolazione”. Per questo, alle iniziative riguardanti la prevenzione della trasmissione dell’Hiv, per il 2011 si aggiunge, in collaborazione con Anlaids e Asl di Milano, anche l’attenzione al virus dell’epatite C: “Un’epidemia ‘dimenticata’ causata da un’infezione molto spesso asintomatica – avverte l’Istituto scientifico universitario di via Olgettina – e che conduce nell’85% dei casi a un’epatite cronica, la quale a sua volta nel 20-30% dei casi evolve negli anni in una cirrosi persistente: condizione di rischio per la comparsa dell’epatocarcinoma”, il tumore al fegato. “Se prima degli anni ’90 le trasfusioni di sangue ed emoderivati e l’uso di strumenti non correttamente sterilizzati costituivano la principale fonte di infezione – ricorda il San Raffaele – oggi i controlli sulle donazioni di sangue e l’impiego di materiale monouso hanno praticamente azzerato le modalita’ di contagio: restano tuttavia a rischio quanti abbiamo subito trasfusioni o interventi odontoiatrici prima degli anni ’90 o che, in qualsiasi momento, abbiano fatto trattamenti estetici, piercing, tatuaggi, condiviso oggetti come rasoi, tagliaunghie, forbici, spazzolini da denti in contesti non igienicamente sicuri, o abbiamo avuto rapporti sessuali a rischio”. In ciascuna sede in cui viene proposto il test sara’ presente un medico per restituirne l’esito, precisa il San Raffaele. In caso di positivita’ si procedera’ a un test di controllo su un campione di sangue, quindi si forniranno tutte le informazioni per ottenere, nel centro di riferimento piu’ idoneo, il necessario supporto assistenziale nel piu’ breve tempo possibile.

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