Non profit
Grano contaminato. MC: “Il Ministero della Salute informi sui prodotti”
Lassociazione, che si costituirà parte civile, presenterà al Ministero richiesta ufficiale dei nominativi delle aziende che hanno realizzato prodotti da forno e pasta con il grano contaminato
Il Movimento Consumatori chiede al Ministero della Salute che gli alimenti contaminati vengano ritirati dal mercato e che i consumatori vengano tempestivamente informati sui seguenti elementi: casa produttrice, prodotti incriminati, numerazione dei lotti.
Questa vicenda come quella sul latte contaminato evidenzia delle falle nel sistema di allerta italiano probabilmente dovuto a una mancanza di coordinamento tra gli organi che dovrebbero gestire le emergenze.
?Per questo – afferma Monica Multari della segreteria nazionale del Movimento Consumatori – è indispensabile che venga istituita anche in Italia, come è avvenuto in altri Paesi europei, l’Autorità Italiana per la Sicurezza Alimentare, che in casi come quelli cui stiamo assistendo sia in grado di dare le opportune direttive e si assuma la responsabilità del risultato del suo operato?.
?L’obbligo di rintracciabilità introdotto dal regolamento CE 178/02 – continua la Multari – dovrebbe garantire il consumatore proprio in questi casi: se le procedure sono correttamente rispettate dovrebbe essere facile costruire il percorso che hanno fatto le materie prime e poter quindi sapere con precisione quali sono i prodotti che hanno raggiunto la distribuzione per procedere al ritiro. Visto che presumibilmente se hanno raggiunto i negozi avranno raggiunto anche le case dei consumatori, è necessario attivare anche il richiamo dei prodotti, rendendo pubblici i lotti contaminati. Infatti, pubblicare i nomi delle aziende che hanno acquistato il grano da Casillo non è sufficiente poiché il loro nome non compare sulle etichette dei prodotti; per dare un’informazione utile al consumatore è necessario pubblicare i nomi delle aziende che commercializzano i prodotti finiti. In questo caso sarebbe poco utile anche poter trovare l’indicazione di provenienza del prodotto finito, che sarebbe italiana, mentre sarebbe utile iniziare una riflessione più completa su quali siano le notizie da indicare in etichetta che possono realmente essere utili per il consumatore (come l’indicazione della provenienza delle materie prime che costituiscono l’alimento se si tratta di prodotti che possono portare effetti nocivi)?.
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