Sostenibilità

Gran Bretagna: arriva il mutuo verde

Co-operative Bank propone mutui con il controbilanciamento del CO2 sviluppato per la costruzione della casa. E pianta alberi in Uganda

di Giampaolo Cerri

Mutui anti-anidride carbonica. Li propone la Co-operative Bank, banca britannica controllata dal gruppo Co-operative. L’istituto fornisce infatti ai proprio clienti un kit per misurare la quantità di anidride che viene generata per la costruzione della casa per cui hanno richiesto il finanziamento: una volta stabilito il peso in termini di inquinamento, la banca si impegna a piantare alberi in Uganda per produrre la medesima quantité di ossigeno. Un modo di controbilanciare la CO2, aiutando le popolazioni locali.
Per questo progetto Co-operative Bank ha chiesto la consulenza di Climate Care, organizazione specializzata nel “controbilanciamento di C02″che provvederà alla riforestazione del Kibale National Park in Uganda, riserva naturale distrutta dai profughi in fuga sotto il regime di Amin.
Climate Care provvederà anche alla ripopolazione animale dell’area e a promuovere ecoturismo per sostenere le popolazioni locali.
Il mutuo della Co-operative è solo uno dei numerosi prodotti etici della banca inglese. Secondo Barry Clavin, Ethical Policy Manager dell’istituto, «circa un terzo dei clienti ha scelto la Co-operative, proprio per questo tipo di impegno».
Co-operative è in attivo dal 1997, nella prima metà dello scorso anno l’utile ha raggiunto quota 60 milioni di sterline (con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente).
I “mutui verdi” sono in crescita in Gran Brtegana e secondo gli esperti riguarderà l’1% del mercato complessivo nei prossimi due anni, grazie all’azione del governo Blair che li sta incentivando nel quadro degli impegni di Kyoto (riduzione del 20 % dal 1990 al 2010).

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