Cultura

Gran Bretagna: alla polizia licenza di uccidere anche per sequestri

La strategia "sparare per uccidere" è già stata oggetto di polemiche dopo l'assassinio del ragazzo brasiliano scambiato per attentatore

di Chiara Brusini

La strategia di Scotland Yard “sparare per uccidere”, scrive oggi l’Independent, è stata estesa ai casi di sequestro di persona e violenza domestica. Tuttavia, secondo quanto ha riferito un alto funzionario di polizia, la decisione di applicare la cosiddetta Operation Kratos, che consente di aprire il fuoco su un sospetto puntando alla testa senza alcun tipo di avvertimento preventivo, verrebbe applicata solo in circostanze eccezionali. L’Operation Kratos è stata soggetta ad aspre critiche dopo la morte del giovane brasiliano Jean Charles de Menezes. Il ventisettenne elettricista originario dello stato di Minas Gerais, in Brasile, fu freddato con sette colpi di pistola alla testa, scambiato dalla polizia metropolitana di Londra per un attentatore suicida. Una commissione indipendente della polizia londinese sta tuttora conducendo un’inchiesta per stabilire le responsabilità dell’accaduto. Steve House, commissario della polizia metropolitana di Londra, che sta portando avanti l’ampliamento e la revisione della Operation Kratos, sostiene che “la strategia è stata pensata per combattere la minaccia terroristica ma ci sono altre circostanze in cui potrebbe essere applicata. Per esempio, nel caso eccezionale di un sequestratore che minaccia di uccidere il rapito, verrebbe consentito agli agenti di aprire il fuoco puntando alla testa”


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