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Grameen Bank cambia rotta e scommette sulla persona

Credito. La riforma dell’istituto fondato da Muhammad Yunus

di Redazione

Di solito si dice «squadra che vince non si cambia». Ma ciò non sempre è vero, perlomeno nei pressi di Dhaka, cuore pulsante del microcredito. A trent?anni dall?inizio della sua grande avventura, infatti, la Grameen Bank, fondata da Muhammad Yunus, si prepara a completare il suo iter di riforma per poter continuare a proporsi come efficace strumento di lotta alla povertà. Finora Grameen Bank ha incentrato il suo metodo di finanziamento sul ?livello collettivo?, tramite la creazione di progetti di gruppo, con il duplice intento di favorire l?incremento di capitale sociale tramite la promozione delle relazioni interpersonali, nonché l?opportunità di poter raggiungere il più vasto numero di persone possibile economizzando in termini di contatti, poiché la banca si rapporta soltanto con il rappresentante del gruppo. Con questa impronta organizzativa, la ?banca dei poveri? ha sempre funzionato in modo efficace. Tuttavia, ora che la banca è ben avviata e adeguatamente dimensionata, si presenta l?opportunità di percorrere una nuova rotta: quella di dialogare direttamente con ogni singola persona, consentendo ad essa di poter beneficiare di programmi di micro finanziamento calibrati a livello individuale. In quest?ottica, saranno introdotti meccanismi flessibili con riguardo alle modalità di accesso e restituzione del prestito. Se sino ad oggi il finanziamento doveva essere tassativamente contratto e restituito – pena l?esclusione dal programma – attraverso il canale rappresentato dal gruppo ed entro termini rigidamente determinati, con il nuovo sistema è stato previsto uno specifico programma teso alla valorizzazione del singolo nonché orientato al recupero di tutti quei soggetti che, versando in situazioni congiunturali avverse, sono temporaneamente impossibilitati a far fronte agli obblighi nei confronti della banca. Rispetto alle origini, ove ogni persona veniva considerata in modo assolutamente omologo e indistinto attraverso la politica collettivistica dei gruppi, verrà a delinearsi un nuovo programma di incentivi basati sul merito del singolo, che permetterà ai soggetti più corretti e operosi, di poter beneficiare di trattamenti favorevoli e procedure più rapide. Anche il fondo mutualistico, che si veniva a costituire in seno ad ogni progetto, verrà sostituto da un più razionale sistema previdenziale e assicurativo, a carattere individuale, il quale consentirà alla singola persona di poter disporre di un reddito certo e costante anche in epoche future. Una svolta in chiave individuale ma non individualistica, che comunque rappresenta una sfida seria. La domanda è se la Grameen Bank sarà capace di salvare la sua innovazione principale (puntare su poveri che, grazie alla dimensione comunitaria e ai suoi tipici incentivi erano capaci di restituire il debito) aprendosi a una gestione più ?occidentale? del credito, basata sull?agente individuale e non più sul gruppo. Per poter affrontare questa nuova sfida, e vincerla, anche la banca stessa ha dovuto verificare e riorganizzare alcuni aspetti al suo interno. Per stimolare sempre in modo propositivo i propri collaboratori, è stato ideato un nuovo sistema di incentivi atto a premiare i soggetti più attivi e volenterosi, cercandone di valorizzarne ulteriormente le motivazioni intrinseche che li spingono ad operare a favore di questa causa. Gli obiettivi, che tramite il programma di incentivi si intendono perseguire, non riguardano il mero fatturato a favore della banca, bensì le quote di utenti che riescono ad emergere al di sopra della soglia di povertà, l?indice di scolarizzazione dei loro figli nonché i tassi di risparmio delle famiglie che partecipano ai programmi. Il povero, anche da questo punto di vista, viene sempre considerato al centro dell?intero sistema. di Tommaso Reggiani, tutor del master in Economia civile e non profit, università Milano Bicocca Dati microcredito (2004) 92 milioni i clienti del microcredito nel mondo di cui 66 milioni i clienti poveri di cui 55 milioni (l?84%) donne 200mila i clienti del microcredito nei Paesi industrializzati 800 dollari l?anno il risparmio delle famiglie povere in Bangladesh 40 – 60% il tasso d?interesse medio nei Pvs 8% il tasso d?interesse medio in Europa


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