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Gp del Bahrein: Heidfeld si fa messaggero di pace…
Vietate le manifestazioni per il Gp del Bahrein. Tanti appelli alla calma in vista della gara in programma domenica nell'emirato. E Heidfeld si fa messaggero di pace...
di Giulio Leben
“Niente dimostrazioni durante il GP di Formula 1”. Rasool al-Jishi, leader di uno dei principali gruppi di opposizione presenti in Bahrain, lancia appelli alla calma in vista della gara in programma domenica nell’emirato.
La scorsa settimana il Bahrain è stato teatro di una serie di manifestazioni organizzate per condannare l’uccisione di Ahmed Yassin, lo sceicco fondatore di Hamas. Due dimostrazioni nei pressi dell’ambasciata statunitense, in particolare, sono state caratterizzate da episodi di violenza. “Noi rappresentiamo l’opposizione – dice Al-Jishi – ma vogliamo il meglio per il nostro paese. Il Gp è un avvenimento di portata internazionale che sicuramente contribuirà allo sviluppo del Bahrain. Noi lo sosterremo al 100%”.
Lo sceicco Mohammed al-Mahfoodh, uno dei principali leader islamici, ha assunto invece una posizione differente. “Non possiamo fermare tutto durante il Gran Premio. Se la gente vuole tenere manifestazioni pacifiche, ha il diritto di farlo. Noi condanniamo i disordini, non dovrebbero mai verificarsi”.
Intanto, vuoi per sicurezza o per credo, il pilota Nick Heidfeld girerà con una Jordan su cui spicca il simbolo della pace e una scritta: “messaggio da Bahrain” (immagine).
Il circuito costruito a Sakhir, costato circa 150 milioni di dollari, si trova a circa 30 minuti dalla capitale Manama. Gli organizzatori credono che, nel complesso, circa 100mila persone assisteranno all’evento.
Nella seconda sessione di prove libere, Rubens davanti a tutti. Secondo Montoya. Nella prima sessione aveva invece dominato Michael Schumacher.
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