Mondo

Governo Usa toglie il veto a Worldcom per contratti con la P.A.

La decisione è stata presa dalla general Services Administration, l’agenzia che si occupa della gestione dei contratti stretti da aziende private con il Governo.

di Francesco Maggio

Worldcom, la seconda compagnia telefonica a lunga distanza degli Stati Uniti in bancarotta dall?estate del 2002, potrà nuovamente siglare contratti con l?Amministrazione pubblica statunitense dopo che questa, nello scorso luglio, aveva bloccato ogni commessa futura per scarsa eticità dell’ azienda. L?eliminazione del veto, imposto per colpire la gestione della società – ora ribattezzata Mci – è stata decisa dalla general Services Administration, l?agenzia che si occupa della gestione dei contratti stretti da aziende private con il Governo. Il blocco delle commesse era stato deciso dall?Amministrazione Bush in seguito agli strascichi del fallimento di Worldcom, sommersa da uno scandalo da 11 miliardi di dollari generato dalla gestione finanziaria dai suoi ex vertici. L?azienda, guidata ora da Michael Capellas, ha da tempo adottato nuove regole di condotta e codici etici e, proprio lo scorso ottobre, ha ottenuto dalla Corte fallimentare di New York il via libera al proprio piano di riorganizzazione. La decisione di riabilitare Mci in materia di contratti governativi arriva a quattro giorni dal rinnovo di un precedente accordo per la fornitura di servizi di telecomunicazioni alle agenzie dell?Amministrazione noto come Fts 2001 e capace di far affluire nella casse della ex Worldcom, nel 2003, circa 400 milioni di dollari.


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