Cultura

Governo. Udc al bivio, Follini anche

Accantonata l'ipotesi dell'appoggio esterno, il segretario dell'Udc decide domani, in un delicato consiglio nazionale, se entrare al governo o no. Non lo far

di Ettore Colombo

L’appoggio esterno e’ ormai ”derubricato”. La questione e’ come si decida di ”investire” la ‘quota’ Udc nel governo. Marco Follini riferira’ domani in un delicato Consiglio nazionale del partito (che si svolgerà in mattinata a porte chiuse)della questione, ma oggi e’ stata una giornata importante per l’Udc e per il governo. Stamattina, al segretario del partito di via dei Due Macelli, Silvio Berlusconi avrebbe avanzato la proposta del ministero delle Attivita’ produttive, la vicepresidenza del Consiglio e anche qualcosa in piu’. Un qualcosa che, tra l’altro, ha ‘entusiasmato’ la potente componente siciliana del partito, da sempre pronta per un ministero del Sud, tanto che al termine dell’Ufficio politico Toto Cuffaro si e’ sbilanciato: ”Follini deve entrare al governo”.
Completamente di diverso avviso il segretario e il suo entourage. Il segretario, che non sarebbe interessato, ne ha parlato ai vertici aprendo quella che Bruno Tabacci ha definito ”una discussione”. Una parte del partito, tra cui Giovanardi e lo stesso Cuffaro, si sono detti favorevoli ad un ingresso del segretario nel partito. Altri, Tabacci su tutti, no. ”Si rischia di snaturare la collocazione del partito”, ha spiegato il presidente della commissione Attivita’ produttive della Camera. Il fatto e’, come dice un alto dirigente, ”che questa ‘societa’ e’ fallita. Ora bisogna decidere. Sfumata la possibilita’ di ‘sfilarsi’, o si mantiene lo status quo o si rilancia. Ma l’unica opzione e’ con la presenza del segretario”. Non, quindi, come sostiene invece una parte del partito, con ”l’ingresso del segretario o con una delegazione adeguata”. In tutti i casi, e’ pronta la deroga allo statuto del partito che impedisce al segretario di ricoprire cariche nel governo, nel caso in cui Follini dicesse si’ a Berlusconi: ”C’e’ un precedente, quello di Buttiglione”, ha ricordato Mario Baccini. All’attuale ministro delle Politiche comunitarie Buttiglione, sempre in ‘ballo’ per fare il commissario Ue, e’ stato concesso infatti di entrare al governo nonostante l’incompatibilita’di statuto.

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