Formazione

Governo Prodi: i “cattivi pensieri ” di mons. Vinicio Albanesi

Il presidente della Comunità di Capodarco ha scritto una lettera al futuro premier esprimendo le sue perplessità sui "soliti noti"

di Redazione

Mons. Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco di Fermo, ha inviato una lettera aperta a Romano Prodi, consultabile sul sito internet con la quale intende sollecitare le forze politiche, a partire dal probabile nuovo capo del governo, sui temi sociali, che il religioso giudica non da oggi sottovalutati se non apertamente trascurati dall?agenda politica italiana.?Caro professore – ha scritto mons. Albanesi – le notizie sulla preparazione del futuro governo ci lasciano perplessi e anche intristiti. Le esprimiamo due cattivi pensieri: i nomi dei futuri ministri che circolano – in parte veri e in parte inventati – dimostrerebbero che la cerchia della compagine governativa sarebbe cosi’ stretta da far cumulare in poche mani le cariche di parlamentari, segretari di partiti e ministri. Già, con la nuova legge elettorale, le segreterie dei partiti hanno inserito nomi alla Camera e al Senato rigidamente pensati come “premio alla carriera” per persone comunque “fedeli” alla politica e al partito. Se ora prevale la stessa logica a livello nazionale e’ facile immaginare non solo che la democraticita’ della rappresentanza e’ sempre piu’ evanescente, ma che si stanno costituendo, in nome della governabilita’, vere lobby di potere. La concentrazione dei poteri in pochi mani sembra aver pervaso la nostra società occidentale; dal mondo economico, a quello della comunicazione; da quello industriale a quello ecclesiale. Pochi eletti, presenti in cento luoghi ?significativi?, pronti a far circolare logiche e interessi, per il bene comune a parole, in realtà a premiare (con linguaggio vetero democristiano) gli “amici degli amici””.


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