Politica

GOVERNO: Polverini (Ugl): aspettiamo il quoziente familiare

Domani il tavolo a Palazzo Chigi per discutere di economia sociale

di Gabriella Meroni

Ci si attende che domani il tavolo di palazzo Chigi affronterà la crisi in atto non solo cercando risposte emergenziali ma con la mente rivolta a misure di lungo respiro e il quoziente familiare è una di queste. Un obiettivo che può essere realizzato per step. La leader dell’Ugl, Renata Polverini, in un’intervista a Libero Mercato, spiega con quale tipo di aspettativa prenderà parte, insieme a ad altre 35 sigle tra sindacati e associazioni datoriali, al tavolo convocato per domani pomeriggio a palazzo Chigi per discutere di politiche per l’economia sociale di mercato.

«Il pacchetto anticrisi, e su questo c’è un’uniformità positiva di giudizio – dice – si occupava soprattutto delle fasce di cittadini in maggiore difficoltà. È evidente che adesso ci aspettiamo provvedimenti strutturali che guardino anche al lungo periodo. In qualche modo – dice il segretario generale a proposito della speranza che ci si confronti su misure strutturali – io condivido le dichiarazioni di Sacconi. Forse oggi non esistono le giuste condizioni. Tutt’altra cosa, però, è mettere a fuoco gli obiettivi e iniziare una discussione che possa portarci a risultati nel medio termine». Come dire, «dovremmo trarre insegnamento da quello che sta succedendo con la crisi. Una riforma degli ammortizzatori sociali a tutela del lavoro flessibile mi sembra necessaria. Poi dobbiamo guardare agli extracomunitari che perdono il lavoro e rappresentano il 10% del prodotto interno lordo del Paese. E abbiamo da sfruttare meglio, in chiave export, la carta dell’Expo 2015. Così come, vista anche l’ indagine dell’Antitrust sugli intrecci nei Cda delle aziende, dovremmo pensare a un nuovo sistema regolatorio. Poi bisogna ragionare a una diversa distribuzione della ricchezza attraverso interventi di politica fiscale», che significa «guardare alle famiglie. È uno dei nostri cavalli di battaglia. Del resto il programma del Partito delle Libertà prevede di arrivare al quoziente familiare entro la fine della legislatura. Potremmo arrivarci a piccoli passi. Elaborando, per esempio, un sistema di detrazioni fiscali legate al numero di componenti del nucleo».


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