Politica
Governo: ecco la manovra. Una scheda
Salva la difesa, colpiti Welfare, Fondazioni e casa
di Redazione
Meno tagli alla Difesa ma piu’ tagli al Ministero del Welfare dal capitolo riforma ”ammortizzatori sociali”, aumento delle tasse sull’acquisto e sui mutui per tutti gli immobili ad esclusione della prima casa. Tasse in crescita anche per banche, fondazioni e assicurazioni. Aumento per i bolli. Alleggerimento delle misure per i bilanci degli enti locali. Questi, in sintesi, i punti principali della manovra correttiva per il 2004, riscritta dal governo con il maxi emendamento sul quale la Camera sta votando la fiducia. Il decreto, nel suo complesso, corregge il deficit dell’anno in corso per 5,5 miliardi di euro.
A questi, come e’ noto, si devono aggiungere interventi amministrative che consentono risparmi per ulteriori 2 miliardi di euro. Si arriva quindi alla manovra di 7,5 miliardi che Silvio Berlusconi aveva preannunciato a Bruxelles e in base alla quale e’ stata bloccata la procedura di early warning. La manovra corregge dello 0,6% nell’anno in corso il deficit sul pil. Il decreto conferma la riduzione agli stanziamenti dei ministeri, la sforbiciata per 1.250 milioni delle risorse per il Sud e le aree depresse, l’aumento delle accise sulle sigarette di piu’ basso prezzo, la proroga per il condono edilizio dopo la sentenza della Corte Costituzionale.
MINISTERI: resta il capitolo su cui i tagli incidono in misura rilevante, anche se rispetto alla versione originale (2,8 miliardi) sono ridotti di circa 1,1 miliardi con il maxi emendamento. Resta un abbattimento delle risorse per complessivi 1,7 miliardi. Alla difesa, il dicastero piu’ penalizzato, vengono restituiti 857 milioni, alle leggi sulle opere pubbliche e le attivita’ culturali e sportive vengono riassegnati 138 milioni, all’emittenza televisiva locale ritornano 18 milioni e altrettanti al fondo per il cinema.
SFRATTI: vengono assegnati 110 milioni al fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.
PROTEZIONE CIVILE: il fondo per il 2004 è incrementato di 15 milioni. Aumenta anche di 50 milioni il fondo di solidarieta’ nazionale-incentivi assicurativi, che riguarda le imprese agricole.
WELFARE: per finanziarie parte delle riduzioni dei tagli di spesa disposta dal maxi emendamento, si attinge per 470 milioni di euro al fondo speciale del ministero del welfare dedicato alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il ministro Maroni ha assicurato che l’intervento non danneggia le attivita’ del dicastero, poiche’ la riforma degli ammortizzatori non e’ stato ancora approvata. CASA: la stangata riguarda tutti gli immobili esclusa la prima casa ed e’ pari a 506 milioni nel 2004 e a 676 nel 2005. Viene aumentata dallo 0,25% al 2% l’imposta sostitutiva sui mutui e aumenta anche l’imposta di registro sugli acquisti attraverso la crescita dal 10% al 20% del moltiplicatore delle rendite catastali. BOLLI: La marca da bollo passa da 10,33 euro a 11 euro. Sale anche il bollo sugli atti dei notai da 165,27 euro a 176 euro, e quello per le societa’ di persone e di capitali. Si riduce, invece, il bolo per le ditte individuali.
ASSICURAZIONI, BANCHE, FONDAZIONI: il pacchetto di misure fiscali porta complessivamente 1.420 milioni di euro nelle casse dello Stato. A carico delle assicurazioni aumenta dalle 0,20% allo 0,30% l’imposta sulle riserve matematiche. Viene anche portato dallo 0,25% allo 0,30 l’acconto che deve essere versato dalle imprese entro il 30 novembre. Complessivamente l’onere aggiuntivo per le assicurazioni e’ pari a 828 milioni. Alle banche viene aumentata la base imponibile dell’irap (gettito aggiuntivo 2004 di 371,5 milioni e di 437 milioni nel 2005), mentre alle fondazione viene soppressa l’aliquota agevolata dell’Ires (220 milioni nel 2004).
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: per ridurre le spese per beni e servizi le amministrazioni possono far ricorso alle convenzioni Consip, oppure utilizzano i parametri di prezzo-qualita’ stabiliti dalla Consip. Questa disposizione non si applica ai comuni fino a 1000 abitanti e ai comuni montano fino a 5000 abitanti. REGIONI E ENTI LOCALI: devono ridurre del 10%, rispetto alla media dei due anni precedenti, le spese per l’acquisto di beni e servizi. Sono esclusi da questa restrizione i comuni virtuosi che rispettano il patto di stabilita’ interno. SUD: i tagli al Mezzogiorno e alle aree depresse ammontano a 1.250 milioni. Vengono ridotte di 150 euro le risorse per il bonus occupazione, di 750 euro quelle per gli incentivi della legge 488, 250 milioni alla programmazione negoziata, 100 milioni al fondo per le aree sottoutilizzate.
SIGARETTE: aumenta l’accisa sulle sigarette di basso costo, operazione che probabilmente si tradurra’ in un aumento del pacchetto.
CONDONO EDILIZIO: il maxiemendamento ha modificato le norme originarie sulla base della sentenza della Consulta. I cittadini interessati hanno un mese di tempo per presentare la domanda, dall’11 novembre al 10 dicembre. Nel frattempo le Regioni dovranno adeguare le loro legislazioni. Sono fatte salve le domande pervenute prima della sentenza della Corte Costituzionale.
SPIAGGE: slitta al 30 ottobre 2004 il riordino dei canoni demaniali marittimi con i relativi aumenti.
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