Politica

Governo: due Commissioni per bioetica e comunicazione

Queste le decisioni prese nel corso del seminario dei ministri svoltosi a San Martino in Campo.

di Redazione

E’ Silvio Sircana ad illustrare le decisioni prese nel corso del seminario dei ministri svoltosi a San Martino in Campo. Saranno create due Commissioni, la prima sui temi della bioetica, la seconda sulla Comunicazione. Una Commissione ministeriale guidata da Giuliano Amato sara’ costituita per occuparsi di temi legati alla bioetica. Lo ha riferito il portavoce del presidente del Consiglio di Romano Prodi, Silvio Sircana, durante il briefing con la stampa al termine del conclave di San Martino in Campo. La costituzione della Commissione che sara’ composta appunto da diversi ministri e guidata dal titolare del Viminale, sara’ ratificata formalmente nelle prossime riunioni del Consiglio dei ministri. A lanciare la proposta e’ stato lo stesso presidente del Consiglio che ha indicato nella istituzione delle commissioni ministeriali uno strumento di lavoro applicabile anche per altri settori. La commissione sara’ costituita da ministri che, a vario titolo, sono interessati ai temi della bioetica e avra’ il compito di svolgere un lavoro preliminare ”nell’ambito dei coordinamenti informali -ha precisato il ministro per l’attuazione del programma, Giulio Santagata- che hanno lo scopo di lavorare sui dossier con una elevata incidenza intersettoriale”. Un metodo di lavoro, ha aggiunto Santagata, che verra’ utilizzato anche per le misure riguardanti la riduzione del cuneo fiscale e la previdenza sociale. Niente voci fuori dal coro o, se possibile, limitare la comunicazione alle decisioni gia’ prese in modo collegiale. E’ questa la linea di condotta che il governo intende adottare, traendo un ”insegnamento” dall’andamento della recente campagna elettorale quando gli annunci hanno pesato piu’ delle decisioni maturate. Si muovera’ lungo questa direttrice, secondo quanto ha riferito il portavoce del presidente del Consiglio Silvio Sircana, la metodologia di informazione del governo e dei ministri. Sircana ha riferito che e’ in programma, ma non e’ stata ancora fissata, una ”riunione plenaria dei portavoce nella quale si discutera’ sulle metodologie di comunicazione”. Secondo il portavoce del premier, occorre ”trarre qualche insegnamento dalla campagna elettorale. Una campagna elettorale insegna sempre qualcosa e questa e’ stata particolarmente aspra e dura”. Questo comportamento non deve assumere ”i connotati di una funzione pedagogica ma restare in coerenza con gli impegni presi nel programma elettorale”. Particolare attenzione verra’ rivolta alla partecipazione nelle trasmissioni televisive. ”Non intendo dire -ha precisato ancora Sircana- che non vi prenderemo parte ma vuol dire selezionare la presenza in tv e in questo ci sono sicuramente dei contenitori piu’ efficaci e altri meno”. Per cui e’ proficuo ”andare in tv quando c’e’ qualcosa da raccontare, quando c’e’ qualcosa di gia’ deciso e questo vale anche per i ministri”.


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