Governo: confermato stasera il vertice

Conto alla rovescia per il vertice no-stop sulla verifica di governo. ”Si fara”’, ha confermato il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi smentendo l’ipotesi di un rinvio a domani mattina. ”Sto andando a Roma per questo – ha detto all’Adnkronos – Non ho mai avuto dubbi perche’ sono convinto che se ci mettiamo seduti al tavolo le soluzioni si possono trovare. Forza Italia ne e’ convinta e fara’ di tutto per irrobustire e ridare slancio alla coalizione di governo”. Convocato per le 20 a Palazzo Chigi, il summit prevede tre tavoli di verifica: uno sulle riforme istituzionali, un secondo sullo stato dell’Economia e sull’elaborazione del Dpef, piu’ un tavolo politico che si occupera’ del rimpasto e dell’eventuale riassetto della squadra di governo. Risolto il rebus sulla presenza o meno dei centristi al supervertice. In una nota l’ufficio stampa del partito precisa: ”Il vertice di questa sera, se confermato, vedra’ la presenza degli esponenti dell’Udc, ovviamente”. Intanto queste ore di vigilia sono segnate dal botta e risposta sempre piu’ teso tra Lega e Udc. ”Mi auguro che la lettera di Follini al premier – dichiara il coordinatore delle segreterie della Lega nord, Roberto Calderoli – sia soltanto una lettera di auspici, altrimenti vi trovo alcuni punti cardini del programma della Cdl divergenti dal contenuto della missiva”. E aggiunge: ”Avrei voluto scrivere anch’io una lettera al presidente Berlusconi chiedendogli che il Senato federale avesse sede a Milano, ma questo non e’ negli accordi del 2001”. Detto questo l’esponente leghista assicura che la Lega andra’ a Palazzo Chigi con ”spirito costruttivo”. Piu’ secco il capo di gabinetto del ministro delle Riforme, Francesco Speroni che non esita a minacciare l’uscita dal governo qualora Follini stravolgesse l’art.117, che regola la potesta’ legislativa di Stato e Regioni. A stretto giro arriva la replica dei centristi con il capogruppo alla Camera, Luca Volonte’. ”Il testo della lettera che Follini ha mandato al presidente del Consiglio mi sembra chiaro, cosi’ come il senso degli emendamenti. Anche sulla devolution”. Sul super vertice pesano le richieste dell’Udc messe nero su bianco dal segretario, Marco Follini. Nella lettera, arrivata nelle mani del premier nella tarda mattinata di ieri, il leader centrista indica le proposte del suo partito: proporzionale, svolta in materia di politica economica, ”significativa correzione” del federalismo, una Rai non di parte e ”l’approvazione rapida” della legge sul conflitto di interessi.