Governi sotto lente

Cinque nuovi benchmark etici obbligazionari per assecondare altrettante strategie di investimento socialmente responsabile: titoli di Stato, obbligazioni corporate, emissioni di enti sovranazionali ed emissioni Agency. Sono gli indici da poco lanciati dall?agenzia E. Capital Partners, che ha già all?attivo due benchmark azionari, l?Ethical index euro (nato nell?ottobre 2000) e l?Ethical index global che ha fatto i suoi esordi all?inizio di quest?anno. Come si spiega questo proliferare di indici? «L?approccio di analisi socialmente responsabile», risponde Paolo Sardi, direttore di E. Capital Partners, «fino a oggi dedicato esclusivamente alle imprese, può esprimere una sua valenza anche in merito agli emittenti governativi, sovranazionali e, naturalmente, corporate». «Per questo», aggiunge Sardi, «abbiamo deciso di coprire una fetta di mercato finora rimasta sguarnita, convinti che più sono gli strumenti al servizio del socially responsible investing, più il settore nel suo complesso cresce e diventa maturo».
Ma ecco le caratteristiche degli indici: l?Ethical index euro government bond e l?Ethical index euro global government bond (relativi, rispettivamente, a 11 Paesi dell?Unione europea e a 16 dell?area mondo), includono emissioni di titoli molto liquidi, con un elevato rating e adottano come criterio di esclusione la pena di morte. Per quanto riguarda l?Ethical index euro corporate bond (quello, cioè, relativo alle obligazioni emesse dalle società), i criteri di screening dei titoli sono praticamente gli stessi adottati per gli indici azionari: criteri di esclusione, di inclusione e approccio ?best in class?.
Infine, ci sono l?Ethical index euro agency &supernational bond e l?Ethical index euro global agency & supernational bond, che monitorano (rispettivamente per l?area euro e area mondo) l?andamento di obbligazioni emesse da enti nazionali e sovranazionali che emettono bond per promuovere progetti sociali che impattano sul welfare dei Paesi.
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