Cultura

Google maglia nera in corporate governance

La "bacchetata" arriva dalla Institutional Shareholder Services, un'associazione a tutela degli azionisti, tra le più ascoltate degli Stati Uniti

di Francesco Maggio

Google bocciata in corporate governance. Nonostante i brillanti risultati ottenuti nei suoi primi tre giorni di quotazione sul Nasdaq, l’azienda autrice dell’Offerta pubblica iniziale piu’ importante dell’anno, strappa la maglia nera, quanto a struttura di controllo, tra tutte le societa’ inserite nello Standar&Poor’s 500. A bacchettare il motore di ricerca su Internet piu’ usato al mondo – come osservato da Forbes – è la Institutional Shareholder Services, associazione a tutela degli azionisti, tra le più ascoltate degli Stati Uniti. Secondo la Iss, nella governance di Google si aprono ben 21 falle, sinonimo di scarsa attenzione verso soci e investitori. In particolare, Google mancherebbe di un numero minimo di consiglieri e funzionari indipendenti mentre la struttura del capitale sarebbe fin troppo legata ai due fondatori dell’azienda, Segey Brin e Larry Page e al suo amministratore delegato Eric Schmidt. Contestazioni non troppo entusiasmanti per una società che si identifica nel motto ?Don’t be Evil? (Non siate il Male) al punto da averlo preso come punto di partenza per la stesura del prospetto informativo sull’Offerta Pubblica Iniziale depositato presso la Sec, l’organo di vigilanza della Borsa americana, e messo a disposizione dei potenziali investitori su Internet. Parole che non hanno commosso gli esperti della Iss. La valutazione sulla corporate governance di Google ha prodotto un quoziente pari a 0,2 su una scala da 0 a 100. Il piu’ basso – secondo l’associazione – tra tutte le societa’ dello S&P 500.


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