Non profit

Google diventa «social» contro la schiavitù

Donazione di oltre 11 milioni di dollare alle organizzazioni contro la tratta

di Gabriella Meroni

Google sbarca nel mondo della filantropia, e decide di farlo intervenendo contro la schiavitù. L’azienda di Mountain View ha infatti annunciato una donazione di 11,5 milioni di dollari a favore di 10 organizzazioni non profit che realizzano interventi contro la schiavitù e la tratta di esseri umani. «È  il passo più grande fatto da una società contro la schiavitù», ha detto Gary Haugen, presidente e amministratore delegato di International Justice Mission, «nel 2010 soltanto l’1 per cento delle donazioni che abbiamo ricevuto proveniva da aziende».

La scelta di Google, in base ai calcoli delle associazioni beneficiarie, salverà circa 12mila persone dalla schiavitù. Una goccia nel mare, forse, visto che secondo la Cnn sarebbero almeno 10 milioni (ma altri dicono 30) le persone vittime di violenze sessuali e lavoro forzato nel mondo, ma comunque un intervento significativo. «La libertà individuale è alla base dei diritti umani», ha spiegato Jacquelline Fuller, responsabile della beneficenza per Google. «Per questo abbiamo scelto di lottare contro la schiavitù. Ci sono più schiavi oggi di qualsiasi periodo nella storia, ma per fortuna c’è chi si impegna a limitare il fenomeno, come le organizzazioni che abbiamo deciso di sostenere».

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