Sostenibilità

Goletta Verde: Aree marine protette sì, se ci sono i presupposti

La Goletta Verde di Legambiente è arrivata al Parco Marino della Riviera dei Cedri

di Antonietta Nembri

“E’ giusto sostenere l’istituzione di una Area Marina Protetta, ma solo se ne esistono veramente le condizioni e soprattutto se il territorio non presenta punti critici. A Praia a Mare oggi esistono ancora troppi problemi di abusivismo, pesanti carenze sugli impianti di depurazione e poca chiarezza su i futuri sviluppi urbanistici”. E’ questo il commento di Goletta Verde alla manifestazione di ieri – mercoledì 3 agosto – a Praia a Mare, organizzata da Legambiente e dall’Associazione “Amici del Parco Marino Riviera dei Cedri”.

L’evento è inserito nell’ambito delle iniziative di Profondo Blu che il natante ambientalista, in collaborazione con la direzione Protezione della Natura del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, propone nel suo tour per far conoscere il sistema delle Aree Marine Protette non come una lista di divieti, ma piuttosto come strumento che può aiutare lo sviluppo del turismo.

All’incontro, tenutosi presso lo stabilimento”‘Lido Calips” a Praia a Mare, hanno partecipato, tra gli altri: Rina Guadagnini, portavoce di Goletta Verde; Piero Di Giuseppe, responsabile dell’Associazione “Amici del Parco Marino Riviera dei Cedri”; Biagio Praticò, sindaco di Praia a Mare; Giuseppe Silvestri, sindaco di Tortora; il Comandante Meo della Capitaneria di porto di Maratea; Francesco Cirillo, rappresentante del Movimento Ambientalista Diamante; Piero Greco, Presidente del Gruppo Subacqueo Paolano onlus alcuni rappresentanti della Comunità Montana “Alto Tirreno” da Verbicano.

“Promuovere le Aree Marine Protette – ha dichiarato Rina Guadagnini, portavoce di Goletta Verde – è uno degli obiettivi principali che Legambiente si pone con Goletta Verde. Lo scopo delle iniziative che Goletta Verde propone con Profondo Blu è quello di sensibilizzare la cittadinanza a vivere le Aree Marine Protette in maniera “aperta”, cioè partecipando in modo attivo alla loro conoscenza e al loro ampliamento. Facendo sì che le Amp vengano intese come luogo protetto e tutelato ma aperto al turismo sostenibile. Il problema di Praia a Mare è però avere la possibilità di sostenere l’istituzione e la tutela di una Amp a oggi le condizioni secondo noi non ci sono. Non possiamo promuovere l’istituzione di una Amp con il rischio che poi il territorio, e quindi la stessa Amp, venga martoriata da quelli che sono i punti di crisi già evidenti e al limite qui a Praia”.
La portavoce di Goletta Verde, ha ricordato in particolare “evidenti carenze sugli impianti di depurazione, grossi problemi di abusivismo edilizio e soprattutto indirizzi politico-urbanistici poco chiari. Per promuovere l’istituzione di una Amp bisogna che sia chiaro anche come si intenda poi amministrarla e tutelarla allo scopo di promuovere un tipo di turismo consapevole e ecosostenibile e non lasciarla in balia del turismo di massa senza nessun tipo di tutele”.

“E’ fondamentale che venga istituito qui un Parco Marino – ha sostenuto da parte sua Piero Di Giuseppe, responsabile dell’associazione Amici del Parco Marino Riviera dei Cedri – sono anni che portiamo avanti questa battaglia. Siamo convinti che l’unica salvezza per il nostro mare e per lo sviluppo di tutto il territorio anche sulla costa passi necessariamente da questo traguardo. Senza contare che l’istituzione di un Parco Marino qui sarebbe vantaggioso per tutti, una risorsa ambientale, sociale ed economica che siamo sicuri sarebbe naturale, per chi vive il territorio e l’ambiente come noi qui a Praia a Mare, mantenere e tutelare. Ormai anche gli amministratori stanno lentamente appoggiando questa tesi”.

“Continueremo a lavorare – ha concluso Di Giuseppe – perché esistano al più presto le condizioni, come ricordava la portavoce di Goletta Verde, per far si che si istituisca la A.M.P. della “Riviera dei Cedri””.

Informazioni su Goletta Verde anche su: www.legambiente.com

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