Cultura

Globalizzazione: Ciampi, colmare il divario ricchi e poveri

Da Lucca, una delle patrie del volontariato italiano, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha richiamato anche sui temi del progresso e della globalizzazione nel mondo

di Redazione

”Un sistema globale fondato sulla prosperita’ dei pochi, e la miseria dei molti, non assicura a nessuno un futuro di pace e di prosperita”’. Da Lucca, una delle patrie del volontariato italiano, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha richiamato anche sui temi del progresso e della globalizzazione nel mondo. Prendendo spunto dal recente convegno di Johannesburg Ciampi ha richiamato tutti alla necessita’ di colmare il divario ”tra popoli ricchi, la minoranza e popoli poveri, la maggioranza dell’umanita”’. Nessuno ha detto Ciampi deve vergognarsi ”del benessere conquistato con l’ingegno e il lavoro”, ma oggi non e’ piu’ ”tollerabile alla nostra coscienza le condizioni miserabili di vita che sono ancora comuni alla maggioranza dei popoli della terra”. Certo gli impegni assunti da tutti a Johannesburg sono molti, ”il piano d’azione approvato – ha proseguito il Capo dello Stato nel suo intervento ufficiale a Lucca – anche se non ha soddisfatto tutte le aspettative, offre importanti percorsi operativi per rivitalizzare il patrimonio ambientale, per difendere la diversita’ biologica e ridurre il divario tra Nord e Sud. Gli impegni assunti sono molti”. Ciampi e’ convinto, comunque, che l’Italia ”sapra’ fare la sua parte, anzitutto ponendo mano agli adempimenti previsti dal protocollo di Kyoto”.

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