Salute
Global Fund: l’Italia rilancia lotta vs. Aids, tbc e malaria
Lunedì e martedì si svolgerà a Roma la seconda sessione della Conferenza di Rifinanziamento del Fondo Globale per la lotta all'Aids, la tubercolosi e la malaria
di Redazione
Lunedi’ e martedi’ prossimi si svolgera’ a Roma la seconda sessione della Conferenza di Rifinanziamento del Fondo Globale per la lotta all’Aids, la tubercolosi e la malaria. L’Italia, Paese fondatore e membro del Consiglio del Fondo Globale, ne e’ stata sin dall’inizio il secondo principale donatore, preceduta dagli Stati Uniti. Il 16 marzo scorso la Direzione generale della Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina approvo’ la concessione di un contributo finanziario di 100 milioni di euro, il piu’ importante finora concesso dall’Italia ad organizzazioni internazionali. Alla sessione romana della Conferenza di rifinanziamento, che sara’ presieduta dallo svedese Sven Sandstrom, saranno presenti il direttore esecutivo del Fondo Globale, Richard Feacham, il direttore esecutivo di Unaids, Peter Piot, e numerose rappresentanze dei Paesi donatori, dei Paesi destinatari, del settore privato, delle Ong e delle Organizzazioni Internazionali. Il Fondo Globale fu lanciato al vertice G8 di Genova nell’aprile del 2001. Dal 2002 il Fondo ha investito oltre 3,1 miliardi di dollari in 295 progetti per combattere le tre malattie in 127 Paesi del mondo. In tre anni sono stati messi sotto trattamento con antiretrovirali oltre 130.000 individuimalati di Aids e 385.000 persone affette da tubercolosi. Le risorse stanziate hanno consentito l’installazione di 1.350.000 zanzariere impregnate per la prevenzione della febbre malarica e il trattamento con nuovi farmaci antimalarici, piu’ efficaci, di oltre 300.000 persone. La riunione di Roma precede l’ultima Conferenza del Fondo, che si terra’ a Londra il prossimo settembre. Si tratta dunque, ha ricordato il ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, di “porre le premesse piu’ propizie” alle decisioni che saranno prese in Gran Bretagna. Secondo le stime, la comunita’ internazionale dovra’ contribuire complessivamente con circa 14,9 miliardi di dollari per vincere la battaglia contro le tre malattie che stanno devastando i Paesi piu’ poveri del mondo.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.