Formazione

Glli Enti di formazione professionale: rispettate le 120 mila famiglie coinvolte

Portare a compimento i percorsi triennali di qaulifica. «L'innalzamento dell'obbligo non riduca gli spazi della formazione professionale triennale». Presentato oggi un emendamento

di Redazione

Roma, 30 novembre 2006 – «L’innalzamento dell’obbligo scolastico non riduca gli spazi della formazione professionale triennale». E’ quanto chiedono con un emendamento alla Finanziaria presentato oggi al Senato nel corso di un seminario gli Enti di formazione professionale di ispirazione cristiana, riuniti nell’associazione “Forma”. L’emendamento, primo firmatario il senatore Luigi Bobba, che raccoglie le firme tra gli altri del senatore a vita Giulio Andreotti e dell’ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, propone di modificare il comma 279 dell’articolo 18 del Disegno di Legge finanziaria 2007 in discussione al Senato, consentendo la prosecuzione dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale fino alla «completa attuazione del riordino del secondo ciclo». La formazione professionale ha infatti dal 2003 il compito di realizzare, dopo la terza media, percorsi triennali di qualifica per l’espletamento del diritto-dovere all’istruzione fino ai 18 anni. Con l’introduzione dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni proposto nella legge finanziaria, molte famiglie, Enti ed operatori si interrogano su quale sarà il loro compito e il loro futuro. Nel testo di Legge in discussione al Senato, infatti, si assegna alla formazione professionale un non meglio specificato compito di concorrere al successo formativo dei giovani e al contrasto della dispersione. Non si dice però in che consista questo compito e soprattutto se le famiglie e gli studenti potranno per il futuro avere il diritto di scelta, all’uscita dalla terza media, d’iscrizione anche alla formazione professionale. L’obiettivo dell’emendamento che verrà presentato al Senato è proprio quello di dare certezza alla continuità di questi percorsi formativi che hanno già trovato il consenso di oltre 120 mila famiglie che hanno iscritto i propri figli per il conseguimento di una qualifica triennale nell’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione. L’auspicio di Forma, ovviamente, è che il Governo faccia proprio l’emendamento presentato.


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