Festival dello Sviluppo Sostenibile

Gli ultimi cinque anni per uscire dalla comfort zone

Dal 7 al 23 maggio torna la nona edizione della manifestazione promossa da Asvis. Diciassette giorni, tanti quanti gli obiettivi dell'Agenda 2030 e un programma in sette tappe. Pierluigi Stefanini, presidente di Asvis: «Mancano soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030, il cui raggiungimento è ancora lontano. Occorre accelerare il cambiamento»

di Redazione

 “La sostenibilità ci riguarda da vicino. Molto da vicino”: è questo il claim della nuova campagna di comunicazione dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile-Asvis, con la voce della cantante Elisa, in cui i protagonisti sono persone che abitano tranquille la loro comfort zone mentre vicino a loro si materializzano gli effetti di uno sviluppo insostenibile (guerre, fame, degrado ambientale, ecc.).

La call to action? Raccontare sui social il proprio impegno a costruire invece un futuro all’insegna della sostenibilità, perché appunto la sostenibilità ci riguarda tutti e ci riguarda molto da vicino.  

Il claim ben riassume anche il senso di tutta la nona edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile: 17 giorni di eventi, dal 7 al 23 maggio – tanti quanti gli Obiettivi dell’Agenda 2030 – con una serie di 20 incontri principali organizzati da Asvis nelle sette tappe principali (a Milano, Genova, Venezia, Bologna, Torino, Napoli, Roma), più centinaia di eventi organizzati dalla società civile in Italia e nel mondo, in presenza e online, per tutto il mese di maggio (qui il cartellone completo).

Un grande movimento di idee per dire che il cambiamento verso un futuro più sostenibile è già in corso, ma occorre fare di più per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e che occorre farlo perché la sostenibilità conviene all’economia, alla società e all’ambiente. Accanto agli incontri, le novità di quest’anno sono un podcast – titolato “Note di sostenibilità-Saremo il futuro” – e il concerto conclusivo che si terrà il 25 maggio in occasione dell’Africa Day.

Questa edizione del Festival, ricorda il presidente dell’Asvis, Pierluigi Stefanini, «si svolge a soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030, il cui raggiungimento – nonostante gli sforzi finora compiuti – è ancora lontano. Per colmare il ritardo occorre accelerare il cambiamento, promuovere politiche efficaci e rafforzare la cooperazione tra i diversi soggetti della società attraverso un cambio di passo anche culturale. Il Festival vuole contribuire a questo cambiamento con un ricco programma in cui affronteremo temi cruciali come la sostenibilità delle imprese, la tutela della biodiversità,  la resilienza urbana, la qualità dell’informazione, la giustizia sociale e il ruolo della cultura per promuovere una cittadinanza attiva e consapevole. Partecipare al Festival significa contribuire a costruire un’Italia più equa, giusta e sostenibile. Significa ascoltare, proporre, connettere esperienze, idee e competenze. Significa agire oggi per non pagare domani i costi dell’inazione».

Siamo a cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2023. Partecipare al Festival significa agire oggi per non pagare domani i costi dell’inazione

Pierluigi Stefanini, presidente Asvis

L’edizione 2025 del Festival parte il 7 maggio da Milano: il Museo della Scienza e Tecnologia ospita una riflessione sul ruolo delle imprese e del sistema produttivo per la transizione verso la sostenibilità. Durante l’evento verrà presentato il “Rapporto di Primavera Asvis 2025”, che attraverso un’analisi svolta in collaborazione con Oxford Economics, mostra la convenienza di accelerare la transizione per l’Italia, settore per settore.

La penultima tappa, quella che si volgerà a Napoli il 21 maggio e che sarà dedicata alle tematiche della sostenibilità sociale e alle politiche per una società più equa e inclusiva (qui i nomi degli ospiti), sarà moderata dal direttore di VITA, Stefano Arduini. Il Festival si concluderà a Roma, il 23 maggio, presso la Camera dei Deputati, con la presentazione alle istituzioni dei risultati e delle proposte emerse nel corso della manifestazione.

Per assistere in presenza ai vari eventi organizzati da Asvis nelle sette tappe (qui il calendario) occorre registrarsi su festivalsvilupposostenibile.it; tali appuntamenti saranno trasmessi in streaming, anche sulle pagine social di VITA.

Nelle foto, alcuni frame della campagna di comunicazione “Comfort Zone”, che andrà in onda sulle reti radio e tv Rai, grazie alla collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La campagna è firmata dall’agenzia BAM e ha la voce della cantante Elisa

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