Volontariato

Gli orrori del Kosovo, nel mirino anche l’Uck

Le cifre del rapporto sulla guerra nei Balcani

di Paolo Giovannelli

L?Europa che viola i diritti umani è quella che si sta scontrando in Kosovo e sulla questione Kosovo, terra ora abbandonata da oltre 800 mila persone. Per di più, precisa Amnesty international, nell?accordo firmato da Milosevic, Cernomyrdin e dal presidente finlandese Antisaari non si parla di diritti umani e la stessa bozza di risoluzione che il G8 vuole portare al Consiglio di sicurezza dell?Onu ne parla poco e male. Amnesty International si è appellata a tutte le parti del conflitto, ossia al governo federale jugoslavo, all?Esercito di liberazione kosovaro (Uck) e alla Nato, richiamandoli al loro obbligo di proteggere le vite dei civili e di assicurare l?adeguato trattamento ai prigionieri come a tutti coloro che non hanno partecipato alle ostilità; l?organizzazione ha quindi chiesto spiegazioni alla Nato per gli attacchi aerei che hanno provocato morti e feriti fra i civili.
Nella provincia del Kosovo è comunque gravissimo il bilancio dell?operato dell?esercito jugoslavo e delle milizie paramilitari serbe, ?forti dell?esperienza? del precedente conflitto in Bosnia. Intanto i soldati della Kfor iniziano a scoperchiare le prime fosse comuni che trovano sul loro cammino, a cui si aggiunge anche il ritrovamento di forni crematori. Sui fatti del Kosovo, il Rapporto ?99 di Amnesty International sembra ricalcare le cronache degli assedi di Sarajevo, Mostar, Srebrenica, Goradze, Foca: espulsioni forzate, omicidi, case incendiate, stupri, stavolta tutto ai danni della popolazione albanese della provincia del Kosovo. Abusi denunciati da Amnesty da quasi dieci anni. A ciò Milosevic ha fatto seguire una repressione spietata contro i giornalisti: chiusi i media indipendenti serbi come tre giornali di lingua albanese, sotto mira anche qualche pubblicazione libera del Montenegro. Lo stesso è avvenuto con l?emittente belgradese Radio B-92. Tutto è poi culminato con l?assassinio, avvenuto l?11 aprile scorso proprio di fronte al portone della sua abitazione, del giornalista Slavko Kuruvija, considerato troppo critico nei confronti del governo. Ma anche l?Uck, la milizia volontaria di liberazione del Kosovo nemica dei serbi, ha commesso violazioni dei diritti umani, uccidendo deliberatamente e arbitrariamente civili e ostaggi.

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