Welfare

Gli ogm, i brevetti e la fame nel mondo

A giugno si é tenuta al Senato una giornata di studio sull'argomento, promossa da Fabrizia Pratesi.

di Gino Girolomoni

Gli Usa vogliono imporre all?Europa l?immediata sospensione della moratoria sulla commercializzazione degli ogm. Per vincere la fame nel mondo, dicono. è per questo che il mese scorso si è tenuta al Senato una giornata di studio sull?argomento, promossa dall?indomita Fabrizia Pratesi. Tra gli altri sono intervenuti Charles Benbrook, economista agrario Usa, i cui studi su 8.200 siti sperimentali di colture transgeniche hanno dato risultati sorprendenti: gli ogm rendono meno e inquinano di più. Mae Wan Ho, capofila di un vasto movimento di scienziati, ha parlato contro l?applicazione irresponsabile dell?ingegneria genetica basata su concezioni già riconosciute errate. Jean Pierre Berlan dell?Istituto francese di ricerca agronomica è intervenuto per denunciare lo scandalo della privatizzazione della materia vivente e l?esproprio alla comunità umana delle risorse genetiche del pianeta. Marina Forti segnala l?assurdità dell?imposizione in India di una patata ?migliorata? per contenere il 2,5% di proteine quando nei legumi tradizionali di proteine ce ne sono il 25%. Carlo Petrini, con insolita crudezza, se la prende col silenzio in atto sui cibi pieni di additivi, pesticidi, trattamenti industriali. Essere liberi di agire su questi temi, come sta avvenendo, mi fa pensare alla presunta libertà che si potrebbe concedere ai pedofili di gestire asili e scuole elementari.


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