Cultura

Gli Italiani fanno la festa a Colonia

Tram pieni, metro' sovraccarichi, per strada tricolori e inno nazionale. Gli Italiani allo stadio per festeggiare la propria presenza a Colonia, in occasione della Giornata mondiale della Gioventu'

di Riccardo Bagnato

COLONIA (Germania) – Festa grande al Rhein Energie Stadion per “Italyani Köln”, l’incontro che alla vigilia dell’arrivo del Papa a Colonia, ha radunato ragazzi italiani, ragazzi nati in Germania ma oriundi italiani ed emigrati italiani da vari paesi del mondo, giunti a Colonia per la XX Giornata mondiale della gioventu’. Oltre 65mila giovani hanno preso parte alla festa. Un forte momento di commozione si e’ vissuto quando e’ stato ricordato frere Roger, il piccolo fratello di Taize’ scomparso tragicamente proprio ieri. La notizia del suo omicidio, proprio mentre presiedeva la preghiera, ha molto scosso i giovani e quanti, in questi anni, lo avevano conosciuto come un grande uomo di spiritualita’ e di dialogo ecumenico. Un religioso molto amato dai giovani e quasi un precursore delle Giornate mondiali della Gioventu’. Applausi, invece, per il video-messaggio che il Presidente della Repupplica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto inviare come segno della sua vicinanza e agli oltre cento vescovi italiani che hanno voluto essere accanto ai giovani anche in questa occasione. In un tripudio di bandiere tricolori e di striscioni con i colori della Gmg, i giovani hanno dato vita a una manifestazione all’insegna della fede, della cultura e della tradizione, presenti numerosi artisti ma anche autorita’ civili e religiose. Tra i partecipanti anche un emigrato italiano un po’ sui generis, Giovanni Trapattoni, attuale allenatore della squadra di calcio di Stoccarda. Mentre il numerosissimo gruppo degli italiani giunti in Germania per la Gmg, che ormai supera i centomila, si erano dati convegno nello Stadion, il resto della citta’, e particolarmente il centro attorno alla cattedrale, sono stati presi d’assalto da migliaia di ragazzi da tutto il mondo, soprattutto spagnoli e polacchi, ma anche messicani, congolesi, tedeschi, che hanno intonato canti, girotondi e danze. Per vincere il caldo di una giornata finalmente assolata, molti giovani hanno anche immerso i piedi nelle vasche sottostanti il ponte Hohenzollern. La composta citta’ renana ha assistito con un po’ di sorpresa all’assalto pacifico di centinaia di migliaia di giovani. Con la festa nel Rhein Energie Stadion, si e’ voluto proporre un momento di incontro tra l’Italia degli italiani e l’Italia degli italiani all’estero sperando che ”si possano fondere in un unicum, pur conservando specificita’ ed identita’ territoriali”, come ha spiegato don Paolo Giulietti, responsabile del servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI. ”La sintesi del titolo – ha aggiunto Giulietti – intende riprodurre l’incontro tra due Italie, che condividono la medesima radice storica e culturale”. Durante la serata si sono alternati momenti di animazione e momenti di musica, con la partecipazione di artisti quali Tosca, Linda, Giada Nobile, la rock band Moda, la band italo tedesca Irean e numerosi altri gruppi. Sul palco sono saliti anche oltre cento giovani delle missioni italiane all’estero. Oltre agli artisti si sono succeduti alcuni ”testimoni”, compreso don Oreste Benzi. Momenti di allegria sono stati offerti dal comico Giampiero Perone. Non e’ mancato un momento di preghiera curato dallo stesso Cardinale Ruini, il quale, a conclusione della propria prolusione ha consegnato alla citta’ tedesca in nome dei ragazzi italiani giunti a Colonia, una copia del Cristo croicifisso di Assisi e della statua della Madonna di Loreto. Cosi’ come non sono mancate le occasioni per invitare le Istituizioni indirittamente, ma i soprattutto i ragazzi e le ragazze presenti, a porre attenzione all’Unione europea e alle sue radici cristiane. ”La Gmg a Colonia non potra’ che essere un forte momento di riflessione sulla vocazione dell’Europa e dei giovani in essa” ha ricordato il Cardinale Ruini. Un concetto rilanciato e semmai ancor piu’ chiaramente espresso dal cardinale Joseph Meisner, arcivescovo di Colonia. “Qui non ci capisce piu’ niente nessuno. In fondo una Costituzione del genere e’ come un caos” ha affermato il cardinale tedesco e ha aggiunto “Dispiace a noi tutti che nel preambolo della Costituzione Europea, Dio, il creatore di tutti i buoni doni, non venga raccomandato come garanzia per un’Europa umana. Laddove non si permette a Dio di essere Dio, e’ l’uomo che si trasforma in Dio. E questo e’ gia’ visibile nella nuova costituzione europea, che contiene piu’ di 500 pagine, perche’ i numerosi dei umani non trovano spazio a sufficienza per mettere per iscritto tutte le loro leggi, pretese e richieste. Qui non ci capisce piu’ niente nessuno. In fondo una costituzione del genere e’ come un caos”. La festa e’ infine continuata fino a tardi. Tra i ragazzi c’e’ molta eccitazione, non solo per il grande entusiasmo che trovarsi tutti allo stadio ha generato, bensi’ in vista dell’arrivo del Papa, che domani si unira’ alle celebrazioni. Il clima di festa e’ stato comunque rattristato dalla notizia dell’assassinio di frere Roger, fondatore della comunita’ di Taize’ e punto di riferimento per alcune generazioni di giovani.


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