Sostenibilità

Gli italiani comprano meno cibo

Secondo Codacons dal 2006 al 2° trimestre del 2010 hanno ridotto gli acquisti del 10%

di Redazione

I consumatori frenano sulla possibilita’ di ripresa della domanda interna come alcuni hanno intravisto nei dati Istat di oggi secondo i quali le vendite dei prodotti alimentari al dettaglio a luglio sono cresciute dello 0,4% rispetto la mese precedente. “E’ un dato che va preso con le molle dato che siamo ben lungi da una ripresa dei consumi. In primo luogo perche’ i dati incorporano sia la dinamica delle quantita’ che dei prezzi. In secondo luogo e soprattutto perche’ gli italiani dal 2006 al 2° trimestre del 2010 hanno ridotto gli acquisti di cibo del 10%. Inevitabile, dunque, per non morire di fame, che prima o poi la discesa si sarebbe bloccata. In particolare, secondo i calcoli del Codacons elaborati sui dati dell’Icc in quantita’ della Confcommercio (quindi, senza i prezzi), gli alimentari in quantita’ hanno registrato un meno 1,8% nel 2007, -3,3% nel 2008, – 3,1% nel 2009, – 0,8% nel primo trimestre 2010 e – 1,5% nel secondo trimestre 2010 per un totale pari al 10%”, spiega il Codacons. “Il piu’ 0,4%, dunque, per quanto non negativo, e’ ben lungi dal poter suscitare entusiasmi, dato che indica solo che gli italiani dopo aver ridotto gli acquisti di cibo all’osso, ossia dopo mesi di dieta, hanno mangiato lo 0,4% in piu'”, conclude.

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