Cultura
gli indicatori fanno piangere, ma noi non ci arrendiamo
Mappa tragicomica della città, vista dal leader del consorzio Co.Re
di Redazione
Un teatro in cui si rappresenta qualsiasi cosa: crudeltà e accoglienza, indifferenza e disponibilità, piaggeria e indignazione, munnezza e bellezza. Questa è Napoli. Ecco allora una piccola mappa, per non perdere l’orientamento.
Il numero di reati contro l’ambiente è il più elevato d’Italia, sia per le illegalità ambientali, sia per quelle legate al ciclo del cemento (abusivismo) e dei rifiuti. Il tasso di disoccupazione è al 15%, e il tasso di lavoro nero è il più alto di tutta Italia. Le famiglie sotto la soglia di povertà relativa sono il 30%.
Rispetto a cittadinanza e diritti la Campania conquista gli ultimi posti nell’assistenza sociale, inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, integrazione dei migranti, abbandono della scuola dell’obbligo (oltre il 15%). Poche le donne che lavorano, pochi i consultori, assolutamente insufficiente il numero di asili nido. Anche la diffusione del volontariato è al di sotto della media nazionale.
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