Non profit

Gli emuli di Assange pronti a mettere a nudo l’UE

Operazione trasparenza Brusselsleaks.com

di Redazione

Far tremare i palazzi dell’Unione Europea seguendo le orme del ciclone Wikileaks. A Bruxelles sono infatti spuntati i cloni di Julian Assange e hanno presentato un sito, BrusselsLeaks.com (realizzato su piattaforma World Press) che ha un obiettivo chiaro: far arrivare ai media documenti riservati pescati all’interno degli uffici delle istituzioni Ue per lanciare un’operazione trasparenza nell’Unione.
A guidare l’iniziativa mediatica “sovversiva” è un gruppo di ex funzionari europei e un pool di giornalisti convinti che, secondo una fonte del sito contattata da EUobserver.com, «l’Unione Europea sia un’ottima causa, ma giustamente la gente ne diffida perché sembra che troppe cose avvengano a porte chiuse. Per questo, invitiamo chiunque a inviare in forma anonima documenti riservati interni all’Ue utilizzando un modulo in codice». Attirando l’attenzione sui segreti che si nascondono nei palazzi di Bruxelles, «ci auguriamo che le istituzioni europee si diano da fare affinché la voce dei cittadini, singoli o organizzati, sia ascoltata più di quella dell’industria, che attualmente gode di un’eccessiva influenza».
Nella capitale europea operano circa 15mila lobbisti, una forza di pressione che si suddivide tra federazioni commerciali (32%), società di consulenza (20%), multinazionali (13%), ong (11%), associazioni nazionali (10%), rappresentanze regionali (6%), organizzazioni internazionali (5%) e think tanks (1%).
Il loro peso sul processo legislativo europeo è importante, addirittura determinante nel caso dei grandi gruppi industriali che si sono fatti una certa fama per la costanza con cui bombardano di email e telefonate gli europarlamentari costantemente “coltivati”.
A quanto pare, BrusselsLeaks sarebbe già pronto a diffondere materiale sui settori dei trasporti e dell’energia…

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