Economia

Gli emigrati reinvestono sul proprio paese

Costruito un villaggio per turisti responsabili

di Lorenzo Alvaro

Lompoul sur mer, piccolo villaggio di pescatori sulla splendida costa atlantica senegalese, a 183 km a nord di Dakar, dove si trova anche una zona di dune desertiche in stile Sahara. Qui è stato inaugurato in questi giorni, con l’arrivo di un gruppo di viaggiatori, il primo campement per turisti responsabili (bungalow in stile africano, ma con i confort europei)  realizzato con il coinvolgimento diretto di emigrati senegalesi a Torino, che hanno reinvestito nel proprio paese per far partire l’attività turistica. La proposta per i viaggiatori è un’immersione nella cultura locale, secondo i principi del turismo responsabile: incontro con la popolazione, possibilità di escursioni in mare con i pescatori, degustazione di piatti tradizionali, partecipazione a feste e attività culturali del villaggio. Oltre, naturalmente, al turismo balneare e le escursioni nella zona desertica a dorso di dromedario.
Il campement ha 5 stanze doppie con bagno per un costo di 24 euro a notte per la camera (12 euro a persona) è prevista anche la possibilità di alloggiare in case private. L’attività è gestita  in modo congiunto da emigrati in Italia e i lavoratori in loco tramite l’associazione mista Trait d’Union. Le partenze e l’accomodation è seguita dall’agenzia Viaggi Solidali mentre i proventi dell’attività turistica vanno a sostenere progetti di sviluppo locale del villaggio.
L’avvio del progetto e la stessa costruzione del campement  sono stati realizzati in collaborazione con il CISV di Torino e il sostegno di Fondazioni 4Africa, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino.
Il progetto Fondazioni4Africa prevede due interventi, nel Nord Uganda e nel Senegal, finanziati con le risorse messe a disposizione dalle quattro Fondazioni (Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena), alle quali ha già deciso di unirsi anche la Fondazione Umano Progresso per un impegno complessivo di 11,1 milioni di euro per i primi 3 anni.



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