Volontariato

Gli arabi che non conosciamo

Tre domande a/ Paola Caridi, giornalista che dal 2001 vive a Gerusalemme ...

di Sara De Carli

Vive a Gerusalemme dal 2001 e conosce il mondo arabo come pochi. In libreria uscirà il 25 gennaio il suo Arabi invisibili (Feltrinelli), catalogo ragionato sugli arabi che non fanno i terroristi.

Smonta lo stereotipo, ma qual è il tratto più sorprendente?
Il rapporto con internet, molto creativo. I blog non mirano a creare una società virtuale ma sono un tentativo di mostrarsi all?esterno per come si è: infatti quasi tutti non usano l?arabo ma l?inglese. Ne consiglio due: islamonline.net e manalaa.net.

Un capitolo è sul velo…
Lo indossano donne colte e potenti, per riaffermare la propria identità e rompere con la lettura che ne dà l?Occidente. Da vecchia femminista dico che non possiamo parlare del velo senza ascoltare ciò che altre donne dicono. Vietare il velo per legge è sbagliatissimo.

Dice che gli arabi saranno salvati dai poeti. Ne consiglia uno?
Non è un poeta, ma ?Ala al-Aswani con il Cairo del suo Palazzo Yacoubian può scardinare i nostri pregiudizi.


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