Non profit
Gli alluvionati in Comitato: «Vogliamo tornare a casa»
Gli abitanti di Scaletta Zanclea vogliono incontrare Berlusconi e si oppongono alle "new town"
E’ stato costituito nella frazione di Guidomandri a Scaletta Zanclea (Messina), il comitato di cittadini alluvionati denominato “Tornare a Guidomandri”, che è contrario alle “new town”. Il comitato, si legge in una nota, «si attiverà affinché si possano trovare le condizioni adatte per riuscire a far rientrare, dopo la messa in sicurezza della montagna sovrastante il villaggio, tutti gli sfollati della piccola frazione nel più breve tempo possibile». Al comitato ha aderito il 90 per cento della popolazione. «Riteniamo – ha spiegato il presidente del comitato Gaetano Campanella – che il ritorno nelle nostre abitazioni sia l’unica scelta giusta e responsabile, sia perche’ il 95% delle case è agibile, sia perche’ anche nell’ipotesi di una realizzazione di new town e quindi di un abbandono del villaggio, comunque la montagna dovrebbe essere messa in sicurezza per evitare che, durante una nuova alluvione, il fango arrivi a colpire Scaletta o altri paesi limitrofi come è accaduto questa volta, e come era gia’ accaduto nel 2007».
«Crediamo inoltre – sottolinea ancora Campanella – che ci troviamo in questa grave situazione di disagio, proprio a causa dall’incuria di tutte le istituzioni che non hanno realizzato già nel 2007, quando quella forte alluvione ha colpito il territorio provocando dei danni, i lavori adatti per evitare che si verificasse il dissesto idrogeologico del territorio. Ribadiamo – aggiunge – che il nostro paese è un borgo medievale e non esistono case abusive. Tutto quello che è accaduto si è verificato soltanto per la cattiva gestione del territorio. Per far valere i nostri diritti ed avere un’adeguata tutela giuridica, i componenti del comitato hanno deciso di avvalersi della collaborazione dell’associazione Consumatori Associati». Il comitato ha annunciato che chiederà «un risarcimento per tutti i disagi e i danni che abbiamo avuto per una tragedia che era facilmente evitabile. Chiediamo inoltre, un incontro immediato con il premier Silvio Berlusconi a Roma, visto che il primo ministro, probabilmente per importanti impegni istituzionali precedenti, non è potuto piu’ venire a Messina». Qualora le loro richieste non venissero ascoltate i cittadini sono pronti a fare causa allo Stato.
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