Sostenibilità
Gli alberghi abruzzesi puntano sulle comunità energetiche
Accordo tra Federalberghi Abruzzo e Gruppo Regalgrid per assistere le imprese in percorsi di sostenibilità e implementazione di progetti sulle energie rinnovabili
di Redazione
Federalberghi Abruzzo ha sottoscritto un accordo con il Gruppo Regalgrid (che al suo interno vede quattro partner strategici: Regalgrid Europe, Cogenera Italia Srl, Cer&Go e B-Cer Srl Società benefit) per assistere le imprese in percorsi di sostenibilità e implementazione di progetti rinnovabili volti a valorizzare ulteriormente le risorse turistiche della regione, promuovendo iniziative che creino i presupposti per una costante qualificazione della ricettività dell’Abruzzo, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile delle strutture e del territorio. Strumento principale: le Cer, comunità energetiche rinnovabili.
L’associazione di categoria che rappresenta le imprese alberghiere abruzzesi, insieme al Gruppo Regalgrid, accompagnerà le associazioni territoriali e le aziende con strumenti e iniziative dedicate nel percorso volto a favorire gli investimenti indirizzati ad installazioni di impianti fotovoltaici, alla predisposizione degli impianti ad entrare in pendente Cacer, alla gestione del ritiro e della fornitura di energia verde. L’obiettivo è di contribuire al raggiungimento dei target rinnovabili 2030 europei e di fornire progetti applicativi pratici che diano risposte alle esigenze delle associate. Denominatore comune dei progetti è rappresentato dalla piattaforma digitale Regalgrid® per l’ottimizzazione degli scambi energetici e dallo sviluppo di progetti articolati di condivisione collettiva dell’energia rinnovabile generata da gruppi di utenti eterogenei connessi alla rete elettrica.
«Un accordo di fondamentale importanza per supportare le imprese alberghiere nella transizione energetica delle proprie strutture», dichiara il presidente di Federalberghi Abruzzo, Giammarco Giovannelli. «Grazie a questa collaborazione, gli albergatori abruzzesi avranno accesso a strumenti e risorse indispensabili per implementare sistemi di produzione energetica rinnovabile, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e agevolando una considerevole diminuzione dei costi energetici del settore turistico. La nostra visione è quella di un futuro in cui le strutture ricettive siano protagoniste di un cambiamento culturale verso un modello di business più responsabile e sostenibile. Questa iniziativa non solo migliorerà la competitività del nostro territorio, ma rafforzerà anche l’impegno delle nostre aziende nel promuovere pratiche virtuose e rispettose dell’ambiente».
«È un’importante opportunità per il territorio e le sue associate», gli fa eco Vincenzo Scotti, direttore marketing del Gruppo Regalgrid. «Il nostro gruppo è a disposizione come partner dell’iniziativa per accompagnare le strutture interessate ad individuare la soluzione più idonea e compatibile con le loro esigenze strutturali. Le strutture ricettive, infatti, sono caratterizzate da consumi stagionali che si riflettono come picchi di costi in bolletta e sovraccarichi della rete durante la stagione estiva. Le Cer e gli impianti a fonte rinnovabile in questo possono essere uno strumento efficacie per contenere costi energetici e inefficienze della rete, garantendo così servizi sempre più efficienti e sostenibili non solo per i residenti ma anche per gli ospiti delle strutture».
«Le comunità energetiche rappresentano un sistema sostenibile, avanzato e innovativo di gestione dell’energia rinnovabile, in cui un aggregato di utenti finali del sistema elettrico, produttori e consumatori di energia possono produrre, accumulare e scambiare energia da fonte rinnovabile fra di loro al fine di ottenere benefici ambientali, sociali ed economici», sottolinea una nota congiunta diffusa oggi. «Stimolare lo sviluppo di Cer sul territorio è un primo passo verso un lungo percorso di transizione energetica non solo individuale, ma soprattutto collettivo. Le Cer, infatti, stimolano comportamenti virtuosi come la riduzione della carbon footprint sul territorio, la creazione di nuovi network virtuosi come smart city e smart grid, e l’ottimizzazione di installazione di nuova generazione fotovoltaica limitando e controbilanciando scompensi ed inefficienze della rete pubblica».
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