Stabilite le priorità per gli aiuti regionali e sociali europei.
Saranno un po? più di 86 milioni gli abitanti dell?Ue (circa il 23 per cento della popolazione) che si spartiranno la quota più importante degli aiuti regionali e sociali versati dal bilancio europeo per il periodo 2000-2006. Si tratta di 127,5 miliardi di euro (su un totale di aiuti che si attesta sui 213 miliardi). Le cifre stabilite per il settennato 2000-?06 sono in media annuale superiori a quelle fissate oggi per il periodo 1994/1999: 26,2 miliardi di euro contro 24,1. Gli abitanti delle Regioni che riceveranno gli aiuti prioritari dell?Ue hanno in generale una produzione di ricchezza pro capite inferiore ai tre quarti della media Ue. Si tratta della Germania dell?Est (esclusa l?ex Berlino est), l?intera Grecia, dieci Regioni spagnole situate nell?Ovest e nella metà Sud del Paese oltre alle Canarie, i dipartimenti francesi di oltre mare e le zone dell?Ovest e dei Border Midlands in Irlanda. Ci sono poi l?Italia del Sud (escluso il Molise), il Burgenland dell?Austria dell?Est, tutto il Portogallo (con l?eccezione della Regione di Lisbona – Valle del Tago), tre zone finlandesi poco popolate e altre tre della Svezia. Della lista fanno poi parte quattro Regioni britanniche: Cornovaglia e isole Sorlingues nel Sud-Ovest, Merseyside con Liverpool, l?Ovest e le valli del Galles e lo Yorkshire del Sud. Si sono ridotte le Regioni che tra il 2000 e il 2006 non avranno più diritto al livello massimo di aiuti, perché divenute nel frattempo più prospere. Tra queste, la Corsica, la Regione di Lisbona, il Molise, che riceveranno fino al 2005 un aiuto speciale il cui totale sarà di 8,4 miliardi di euro. Una seconda categoria di zone che riceveranno gli aiuti regionali Ue nello stesso periodo rappresenta il 18 per cento della popolazione europea. A essa spetteranno 19,7 miliardi di euro, oltre a un sostegno di 2,7 miliardi di euro per quelle Regioni che non avrebbero in teoria più diritto agli aiuti dall?anno prossimo. Un finanziamento di 1,1 miliardi di euro è inoltre previsto per le zone e le attività legate alla pesca. In questo periodo 24 miliardi di euro verranno destinati al sostegno di una formula speciale di insegnamento e formazione professionale in tutti i Paesi Ue, esclusi Grecia, Portogallo e Irlanda dove questo sostegno è integrato negli altri aiuti.
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