Welfare

Giustizia: Tortora vent’anni dopo, parla la figlia

"In quest'Italia negli ultimi 20 anni non e' cambiato niente e il quantitativo di persone che in questi giorni stanno soffrendo doppiamente nelle carceri italiani lo dimostra''

di Redazione

”Io non sono un magistrato, non sono un avvocato, non sono un politico, ne’ un esperto e quindi non vorrei arrogarmi dei diritti di intervenire su argomenti cosi’ delicati, ma se devo andare a lume di naso direi che in quest’Italia negli ultimi 20 anni non e’ cambiato assolutamente niente e probabilmente il quantitativo di persone che in questi giorni stanno soffrendo doppiamente nelle carceri italiani lo dimostra”: lo ha affermato, in un’ intervista al Tg2, la figlia di Enzo Tortora, Silvia, in occasione del ventennale dell’ arresto del presentatore televisivo. Ricordando la drammatica vicenda Silvia Tortora rileva che in quei giorni ”la difficolta’ piu’ grossa era quella di far fronte ad un’informazione che era tutta schierata all’inizio dalla parte della procura di Napoli. Quindi abbiamo visto delle immagini vergognose di un cittadino onesto e per bene che viene trascinato in manette all’alba del 17 giugno come se fosse Al Capone. Gran parte della stampa non capi’ immediatamente che cosa stava succedendo, ci vollero parecchi mesi e alcuni personaggi che ci aiutarono a fare chiarezza”.


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