Welfare

GIUSTIZIA. Sappe: «Il Dap nasconde i dati sulle carceri»

Il sindacato accusa: «Siamo alla tecnica dello struzzo»

di Gabriella Meroni

«L’Amministrazione penitenziaria ha deciso di adottare la tecnica dello struzzo. Per risolvere il problema sovraffollamento si nascondono le informazioni, una tecnica degna dei peggiori sistemi totalitari». E’ quanto sostiene il Sappe (il Sindacato autonomo polizia penitenziaria) in una nota. «In questo momento di piena emergenza sovraffollamento delle carceri, dopo aver superato ogni record di numero di persone detenute nella Repubblica italiana, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha “oscurato” ogni accesso alle statistiche e informazioni sulle presenze negli istituti penitenziari – afferma nel comunicato Donato Capece, segretario generale del Sappe, che preannuncia una lettera con la quale si chiederà l’intervento del Ministro Alfano. – Non bastava che i dati ufficiali venissero pubblicati una volta ogni sei mesi nel sito web del Ministero della Giustizia; non bastava far trapelare statistiche non aggiornate ad associazioni private e non ai sindacati di Polizia Penitenziaria. Ora anche nella rete Intranet del Dap è stato chiuso l’accesso alle statistiche che venivano aggiornate ogni giorno. Si tratta di un fatto gravissimo in deroga ad ogni principio di trasparenza e correttezza sia nei confronti dell’opinione pubblica che non ha modo di rendersi conto dell’effettivo stato in cui versa il sistema penitenziario italiano, sia nei confronti delle organizzazioni sindacali del Corpo di Polizia Penitenziaria, che denunciano da mesi che il sovraffollamento sta causando il collasso dell’intero sistema penitenziario».

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