Welfare

Giustizia: Pisapia, sì a indulto

La proposta Taormina-Biondi sull'indulto "è del tutto condivisibile". Il parere favorevole sul progetto lanciato dai due esponenti di Fi e che gia' divide la maggioranza, è dell'esponente di RC

di Redazione

La proposta Taormina-Biondi sull’indulto “e’ del tutto condivisibile”. Il parere favorevole sul progetto lanciato dai due esponenti di Fi e che gia’ divide la maggioranza, e’ dell’esponente di Rifondazione Comunista, Giuliano Pisapia secondo cui pero’ all’indulto dovrebbe aggiungersi “un’amnistia condizionata”. Per il capogruppo di Rifondazione in Commissione Giustizia della Camera, “la concessione dell’indulto per pene o residui di pena comunque non superiori a tre anni, e dunque finalizzata al miglioramento della vivibilita’ delle nostre carceri e’ utile” anche se “non sufficiente ai fini della risoluzione degli enormi problemi della nostra giustizia”. Pisapia propone quindi, per i reati di minore allarme sociale, un’amnistia condizionata alla buona condotta per un periodo di sette anni per permettere di celebrare con maggiore celerita’ i processi per i reati piu’ gravi evitando la prescrizione e i numerosissimi casi di scarcerazione per decorrenza dei termini”. L’esponente del Prc ricorda di aver gia’ presentato nella scorsa legislatura una proposta di legge che accanto all’indulto revocabile prevedesse anche l’amnistia condizionata e chiede quindi “non un provvedimento svuota carceri, ma un provvedimento piu’ complessivo in grado di coniugare le esigenze di tutela della collettivita’, un migliore e piu’ celere funzionamento della giustizia penale, la diminuzione della recidiva e contamporaneamente renda piu’ vivibili le carceri del nostro Paese”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA