Welfare

Giustizia: indultino, come funzionerà?

Lo 'sconto' di pena, cui si e' arrivati dopo una lunga e travagliata gestazione politica, potra' essere applicato una sola volta.

di Redazione

Indultino al via: da domani sara’ in vigore. Lo sconto di due anni di carcere per chi ha gia’ trascorso dietro le sbarre almeno meta’ della pena potra’ cosi’ essere applicato a 9175 detenuti, secondo le stime del Dipartimento amministrazione penitenziaria. Lo ‘sconto’ di pena, cui si e’ arrivati dopo una lunga e travagliata gestazione politica, potra’ essere applicato una sola volta. Ma come funzionera’ esattamente il nuovo istituto? – PERIODO DI SORVEGLIANZA – Dura cinque anni dall’uscita dal carcere: se in questo arco di tempo si commette un nuovo delitto per il quale scatta una condanna a piu’ di sei mesi si torna in carcere. – CHI LO PUO’ CHIEDERE – Chi e’ in carcere al momento dell’entrata in vigore della legge, che abbia pero’ scontato la meta’ della pena. Nessuno sconto per chi e’ condannato per reati particolarmente gravi: mafia, terrorismo, omicidio, contrabbando, traffico di stupefacenti, sequestro di persona, rapina aggravata, violenza sessuale, pedofilia, riduzione in schiavitu’, turismo sessuale. Niente sconti nemmeno per i delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Non fanno eccezione i clandestini. – A CHI SI CHIEDE – Al magistrato di sorveglianza. La domanda puo’ essere inoltrata dal detenuto o dal suo legale. – OBBLIGHI Per tutto il periodo di sospensione (al massimo quindi per due anni) ci si deve presentare all’ufficio di polizia giudiziaria, non ci si puo’ allontanare dal comune di residenza ne’ si puo’ espatriare.


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