Welfare

Giustizia: Amnesty, a Guantamano “parodia” di giustizia

Amnesty international parla di ''parodia di giustizia'' gli annunciati processi dei tribunali militari speciali americani contro sei uomini detenuti nel di Guantanamo

di Paul Ricard

Amnesty international denuncia come ”parodia di giustizia” gli annunciati processi da parte di tribunali militari speciali americani contro sei uomini attualmente detenuti nel campo Usa di Guantanamo (Cuba), sospettati di terrorismo in seguito agli attentati dell’11 settembre. ”Ci rammarichiamo profondamente del fatto che il presidente (americano) abbia portato il suo paese un passo avanti verso lo svolgimento di processi che saranno un insulto agli standard fondamentali di giustizia”, scrive l’organizzazione per la difesa dei diritti umani in una nota diffusa la notte scorsa a Londra. ”Ogni processo davanti a queste commissioni militari sara’ una parodia di giustizia”, afferma Amnesty che prosegue: ”Noi incalziamo l’amministrazione Usa a ripensare la sua strategia prima di compiere un ulteriore affronto alle regole internazionali processuali e un ulteriore danno alla sua reputazione”. Gli Stati uniti si apprestano a giudicare i primi sei trai 680 sospettati di terrorismo rinchiusi nel campo di raccolta di Guantanamo dopo essere stati scovati durante l’operazione Enduring freedom avviata dopo l’11 settembre. Gli Usa tengono segreta la loro identita’, ma Australia e Gran Bretagna hanno fatto sapere che tre di essi sono loro cittadini. Le accuse loro mosse possono prevedere la pena di morte, secondo gli Usa che stanno facendo costruire, a Guantanamo, aule per i processi e una camera per le esecuzioni. Critiche sono state mosse sul piano internazionale alla decisione del presidente americano George Bush di dare il via ai processi davanti ai tribunali speciali. Ieri, tra gli altri, la commissione europea ha chiesto agli Usa di non condannare a morte gli imputati: la pena capitale, ha detto, non e’ prevista nei paesi europei e, se comminata, potrebbe incrinare i rapporti di collaborazione tra le due sponde dell’oceano nella lotta al terrore.

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