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Giusta causa nelle dimissioni

La lettrice ha diritto di ricevere l'indennità di disoccupazione ordinaria.

di Giulio D'Imperio

Sono la segretaria di un azienda appartenente al Terzo settore che vorrebbe cambiare lavoro, ma purtroppo non sono ancora riuscita a trovarne uno nuovo. La motivazione principale che mi spinge a cambiare è data dal fatto che il pagamento delle retribuzioni da qualche mese non avviene più in maniera puntuale, anzi avanzo tre mensilità arretrate. Quando sono andata a informarmi dal direttore, mi è stato detto chiaramente che se le attuali condizioni non sono ritenute valide da me, posso anche dimettermi e quindi andare via. Mi hanno sconsigliato un po? tutti dal dimettermi anche perché, così mi è stato riferito, in caso di dimissioni non avrei diritto a chiedere all?Inps l?indennità di disoccupazione. È vero? Marinella (email) Ho letto con attenzione la sua lettera e devo dire che sono rimasto molto dispiaciuto per la sua situazione, non foss?altro perché capisco perfettamente che una eventuale dimissione comporterebbe comunque la perdita del posto di lavoro e quindi anche di una potenziale retribuzione. Inoltre, voglio subito dirle che se la sua volontà a non dimettersi è anche collegata all?impossibilità di richiedere l?indennità di disoccupazione, questa è comunque una preoccupazione infondata dal momento che è da diversi mesi che lei non sta più ricevendo la retribuzione che normalmente le spetterebbe. L?Inps, con la circolare n. 97 del 4 giugno 2003, con la quale ha recepito una sentenza della Corte Costituzionale, chiarisce che un lavoratore può richiedere l?indennità di disoccupazione, anche quando presenta le dimissioni per giusta causa. Chiariamo: la giusta causa è identificata nell?impossibilità a poter proseguire, anche in via del tutto provvisoria, il rapporto di lavoro in quanto si è verificato un evento ritenuto grave. L?Inps chiarisce, infatti, che può essere richiesta l?indennità di disoccupazione soprattutto quando si verificano casi quali il mancato pagamento della retribuzione, il cambiamento di mansione, e quando si verifichino molestie sessuali sul posto di lavoro. L?indennità di disoccupazione che occorre richiedere è quella ordinaria, che deve essere richiesta entro 68 giorni dalla data in cui cessa il rapporto di lavoro. Alla luce di quanto sin qui illustrato le consiglio di recarsi alla sede Inps territorialmente più vicina e richiedere eventualmente l?iter per la presentazione della domanda. Nel caso in cui non dovessero essere in grado di risponderle, non faccia scadere i termini per la presentazione della domanda di disoccupazione, ma la presenti allegando un?autocertificazione dalla quale si evince che lei si è dimessa per giusta causa. Le ricordo anche che qualora dovesse decidere di interrompere l?attuale rapporto di lavoro, non le conviene rilasciare alcuna dichiarazione liberatoria per l?azienda con la quale lei afferma di non aver più nulla da pretendere, perché in questo caso lei non avrà diritto a ricevere più nulla di quanto effettivamente le spetta. Inoltre, con questa dichiarazione non avrà diritto neppure successivamente a intraprendere una vertenza di lavoro nei confronti dell?azienda dalla quale lei vorrebbe il riconoscimento dei propri diritti.


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